Lorenzo cala il poker in MotoGP

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Jorge Lorenzo ha imboccato decisamente la strada del titolo mondiale di MotoGP dopo il successo maturato sulla pista di Silverstone. Per lui quarto successo, terzo consecutivo, su sei prove disputate. Il pilota della Yamaha è il più continuo in questa prima parte di stagione, sebbene meno appariscente. Prova ne è che nelle prove il miglior tempo è stato fatto segnare da Alvaro Bautista del team Gresini, che ha riportato in primo piano la moto che fu di Simoncelli, anche se al traguardo ha chiuso al quarto posto alle spalle delle Honda di Stoner e Pedrosa. Valentino Rossi, per la cronaca, si è piazzato nono, posizione che ne conferma l’anonimato e l’assoluto ritardo dal vincitore: ben 36″!

Al via in prima fila, accanto a Bautista, lo statunitense Spies su Yamaha e l’austrialiano Stoner. Lorenzo si schiera con il quarto tempo in prova. Il maiorchino risale gradualmente ma comincia a battagliare con Stoner solo a metà gara, sopravanzandolo una prima volta e passando al comando per poi essere nuovamente scavalcato. Subito dopo Lorenzo riattacca e passa definitivamente Stoner che resta alle sua spalle, così come Pedrosa. I due inseguitori provano a tenere il passo senza mai riuscinato ad avvicinarsi tanto da minacciare la leadership di Lorenzo. Nelle retrovie la gara vera la fa Cal Crutchlow che si esalta sul circuito di casa e, nonostante sia costretto a partire dall’ultima fila avendo dovuto saltare le qualifiche a causa di una caduta nelle prove libere, compie una eccezionale rimonta che lo porta fino al sesto posto con ultimo sorpasso ai danni di Hayden. Ora Lorenzo ha 25 punti di vantaggio su Stoner. Siamo solo a un terzo del cammino, perché mancano ancora 12 gare al termine della stagione. I giochi sono aperti ma Lorenzo appare deciso a riprendersi il titolo che è stato suo nel 2010.

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