Impresa storica del pilota spagnolo che regala alla Ferrari, in difficoltà nelle prove libere e ufficiali sul circuito cittadino di Valencia, un successo tanto insperato quanto meritato ed entusiasmante. Alonso diventa il primo pilota in questa stagione ad aggiudicarsi due corse. Partito dall’undicesima posizione, Fernando Alonso taglia per primo il traguardo nel GP d’Europa di F1 ottenendo la 29esima vittoria in carriera e tornando al comando del campionato piloti. Una gara straordinaria, costruita con una rimonta progressiva e una tattica intelligente, favorita dall’ingresso in pista della safety car a metà dei 57 giri del percorso che mette in fila il campione del mondo in carica Sebastian Vettel su Red Bull, il francese Grosjean su Lotus e Alonso, risalito fino al podio virtuale dopo due pit stop indovinati e una serie incredibili si sorpassi, quasi tutti portati sull’esterno. La svolta arriva dopo 30 dei 57 giri previsti, con l’uscita della safety car e il contemporaneo rallentamento fino all’arresto in pista della Red Bull di Vettel. Alonso ne approfitta superando Grosjean e ponendosi al comando per restarvi fino alla conclusione della corsa. Da quel momento la Rossa dà prova di grande affidabilità e diventa inarrivabile. Alle spalle di Alonso si susseguono i colpi di scena, tutti favorevoli alla Ferrari. Grosjean si ferma per un guasto all’alternatore, privandosi della soddisfazione del podio che avrebbe meritato. Hamilton, in difficoltà con le gomme, viene superato da Raikkonen ed entra in duello con Maldonado finendo vittima di una collisione laterale che lo scaraventa contro il guardrail a un giro e mezzo dal termine. Ne approfitta Michael Schumacher che supera Maldonado, privo di alettone anteriore, e resiste all’attacco di Webber, cogliendo un incredibile terzo posto a 43 anni suonati. Era dai tempi di Jack Brabham, negli anni ’70, che un over 40 non saliva sul podio. Sul traguardo, dopo Alonso, Raikkonen e Schumacher, arrivano nell’ordine Hulkenberg, Rosberg, Di Resta, Button e Perez. Ancora una gara da dimenticare, ancorché poco fortunata, per Felipe Massa, giunto 16esimo, dopo essere stato ottavo ed essere estromesso da Kobayashi. Alonso guida la classifica piloti con 111 punti. Webber chiude al quarto posto, ma è il primo inseguitore di Alonso a quota 91. Seguono Hamilton con 88 e Vettel 85. Salgono Rosberg a 75 e Raikkonen a 73