di Marco Cangelli
Il podio non appare distante per Andrea Locatelli che ha chiuso in quarta posizione gara-1 del Gran Premio d’Italia, settimo appuntamento del Mondiale Superbike.
Il 26enne di Selvino ha riscattato l’amarezza della qualifiche dove, a causa della bandiera gialla esposta per la caduta di Axel Bassani (Motocorsa Racing) si è visto cancellare il tempo ottenuto all’ultimo giro.
Scattato dalla seconda fila, il pilota del Pata Yamaha Prometeon WorldSBK ha avuto una partenza ottima balzando al comando della graduatoria dopo tre giri dal via.
Il centauro bergamasco ha dovuto però gradualmente lasciare spazio al compagno di scuderia Toprak Ratzgatlioglu, inseguito immediatamente dal leader del Mondiale Alvaro Bautista (Aruba.it Racing-Ducati) e dal britannico Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK).
Davanti si è quindi formato un terzetto agguerrito con Ratzgatlioglu che ha provato a prendere il largo, venendo però ripreso e sorpassato all’ultima tornata da Bautista.
L’iberico si è quindi aggiudicato la prova con 3″672 di vantaggio sul turco della Yahama e 7″847 su Rea.
Dietro Locatelli doveva invece difendersi dal ritorno del padrone di casa Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing-Ducati), costretto a cedere il primo posto fuori dal podio al bergamasco.
A completare l’ottima prestazione italiana ci ha pensato il portacolori del Barni Racing Team Danilo Petrucci che ha confermato i propri progressi risalendo sino alla sesta posizione finale davanti a Bassani.
Grazie alla diciassettesima vittoria stagionale (record di successi appartenente a Jonathan Rea uguagliato), Bautista consolida la propria leadership nel Mondiale con 98 lunghezze di vantaggio su Ratzgatlioglu e 194 su Locatelli che conserva la terza piazza con nove punti su Rea.