Il nostro è l’unico Paese a essere rappresentato sul podio sia tra gli Under 23 che nella competizione riservata alle Nazionali maggiori.
Crederci sempre, buttando il cuore oltre l’ostacolo, fronteggiando le difficoltà con uno spirito di gruppo ineguagliabile. L’Italia ha corso la Sei Giorni di Enduro con la consapevolezza di essere tra le protagoniste più attese e con la capacità di non deludere le aspettative. Nel Trofeo Junior i giovani azzurri sono stati costanti e hanno retto la pressione di trovarsi sempre al comando; nel Trofeo i quattro piloti della nostra Nazionale hanno compiuto un’impresa nella manche finale di cross: sono riusciti a scavalcare la Spagna nel Trofeo, recuperando 45’’ di svantaggio e agguantando così la seconda piazza.
Junior World Trophy – Nell’ultimo giorno di gara gli azzurri hanno fatto perfettamente il loro dovere: amministrare il vantaggio sulla Finlandia. Nel corso dei nove giri previsti Morgan Lesiardo ha spinto senza esagerare, chiudendo la sua manche alle spalle dello statunitense Austin Walton e 4° nell’Assoluta di giornata. Enrico Rinaldi ha completato la top 10 individuale tra gli Junior mentre Claudio Spanu ha gestito la situazione in mezzo al gruppo.
La Finlandia non ha avuto alcuna chance di rimonta e ha terminato la Six Days in seconda posizione a 2’52’’ dall’Italia, vincitrice della coppa più ambita dai giovani enduristi in 9h58’58’’44, unica formazione a scendere sotto il muro delle 10 ore. I tre nostri ragazzi hanno dimostrato maturità e costanza di rendimento, riuscendo a gestire ottimamente i momenti più critici.
World Trophy – La manche di cross del Trofeo ha dimostrato che la Six Days finisce solo quando si porta la moto al parco chiuso del sesto giorno. Gli azzurri sono andati al cancelletto di partenza con l’intenzione di colmare il gap di 45’’ che li separava dalla Spagna e sono riusciti nell’impresa: Andrea Verona ha chiuso la gara e l’Assoluta di giornata al 1° posto in 13’19’’52; 3° di heat un ottimo Alex Salvini mentre Thomas Oldrati e Samuele Bernardini hanno dato il massimo per guadagnare secondi preziosi senza commettere errori. Andrea Verona è stato, per la terza volta in questa edizione dell’ISDE, il migliore di giornata e ha condotto l’Italia a un ottimo risultato; Samuele Bernardini è stato stoico: nonostante una frattura scomposta all’anulare della mano sinistra rimediata nella seconda Prova Speciale del terzo giorno, ha concluso la gara con ottimi tempi. Fondamentali anche Thomas Oldrati e Alex Salvini, il primo con rendimenti sempre più che positivi, il secondo con tutta la sua esperienza e carisma.
La Gran Bretagna ha conquistato la vittoria in 12h49’54”60 con l’Italia seconda a + 4’45’’70 e la Spagna terza a soli 53 centesimi dagli azzurri.
Club Team Award – Kevin Cristino, vincitore della categoria C1 e 2° assoluto tra i club alle spalle di Antoine Meo, è stato il trascinatore di una squadra che ha acquisito molta esperienza durante l’intera Six Days. Luca Colorio e Lorenzo Bernini hanno portato a termine la ISDE senza commettere errori compromettenti e riuscendo a realizzare buoni tempi. Il Moto Club Italia ha così ottenuto il 4° posto mentre la vittoria è andata al Kbs team.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Abbiamo vissuto un’ultima giornata davvero emozionante. È stato esaltante conquistare per la seconda volta consecutiva il Trofeo Junior grazie alle prestazioni dei piloti azzurri; questa è la conferma del valore dei nostri giovani. Nel Trofeo abbiamo ottenuto un risultato insperato: scavalcare la Spagna in classifica, con una manche di cross corsa in questo modo dai nostri atleti, è stato fantastico. Credo che i tifosi italiani, sia quelli presenti in Francia sia coloro che ci hanno seguito da casa, abbiano vissuto forti sensazioni. Siamo felici e orgogliosi dei nostri atleti e di tutti coloro che hanno lavorato per portare a termine con successo questa trasferta”.
Franco Gualdi, Coordinatore Comitato Enduro FMI: “Devo fare i complimenti ai ragazzi del Trofeo Junior per il successo, meritato e guadagnato sul campo grazie a una grande dedizione. Per come è arrivato, il secondo posto nel Trofeo può essere paragonato a una vittoria viste le emozioni vissute. Credo che questa sia stata un’altra Sei Giorni molto piacevole e divertente per i piloti perché hanno avuto un ottimo spirito di gruppo sia tra di loro che con tutto lo staff. La Federazione punta molto su questo aspetto: ogni anno si riesce ad avere una squadra compatta e determinata a ottenere risultati di prestigio”.
Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Abbiamo vissuto una giornata stupenda. La Maglia Azzurra Junior ha ottenuto una vittoria strepitosa e i piloti del Trofeo sono stati fantastici nel recuperare il gap sulla Spagna. Tutti i ragazzi hanno dato il massimo e forse di più, chi dal punto di vista mentale, chi dal punto di vista fisico, e quindi non posso che ringraziarli e fare loro i più sentiti complimenti”. (U.S.)