Se Marco Simoncelli avesse potuto dare una spinta a uno dei piloti in pista per il mondiale MotoGP sul circuito di Misano Adriatico a lui intitolato, non c’è dubbio che il beneficiario sarebbe stato Valentino Rossi. In fin dei conti deve essere andata proprio così, con un rombo silenzioso che ha dato più velocità alla Ducati del “Dottore”, che dopo trenta gare (dicesi 30) riporta il campione al posto che merita. E’ solo il secondo gradino del podio, ma se si pensa al lungo digiuno e all’esilarante vignetta fatta disegnare dallo stesso Valentino sul suo casco, dove appare raffigurato come un pugile suonato, si capisce che è proprio il momento di festeggiare. Quello ottenuto a Misano è un secondo posto vero, con pista asciutta, perché sul bagnato la Rossa Ducati gli aveva già regalato un terzo e un secondo posto. Stavolta finisce a 4″4 da Lorenzo, un distacco onesto. Dietro di lui Bautista del team Gresini (lo stesso per il quale correva il Sic) e quarto Dovizioso sulla Yamaha che Rossi piloterà nel 2013. Nella domenica della sfortuna nera per Dani Pedrosa, vittima di problemi alla prima partenza, poi ripetuta, e quindi tamponato e messi fuori gara da Barbera, Jorge Lorenzo si gode il successo pieno e ragionieristicamente il bottino di 38 punti di vantaggio nella classifica del mondiale piloti quando mancano cinque gare. Valentino, partito dalla seconda fila, è subito secondo e mantiene la posizione grazie all’uscita di scena di Pedrosa e Crutchlow. E’ festa in casa Ducati e ValeRossi non può che dedicare il risultato al Sic e alla famiglia Simoncelli.