Nazionale Sordi a Castel Rozzone

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Rino Fusco

La Nazionale Italiana Sordi di Calcio A11 è tornata a radunarsi a Castel Rozzone per un programma di tre giorni (12-13-14 giugno) sotto la guida del ct Igor Trocchia, il quale ha selezionato 24 giocatori, di cui quattro portieri. Un programma di allenamenti condito dalla partita amichevole con la squadra dilettantistica della Zognese, in preparazione del match del 3 luglio con la Danimarca che precederà la trasferta in Ucraina. Due partite chiave per le ambizioni per la selezione azzurra di calcio A11 della Federazione Sport Sordi Italia.

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“Abbiamo fatto il raduno dopo un anno a metà maggio a Tagliacozzo, in provincia dell’Aquila, e ora questo raduno a Castel Rozzone per prepararci alla partita contro la Danimarca, gara di qualificazione per le Olimpiadi dei Sordi che si terrà in Brasile a maggio 2022 – spiega il ct Trocchia – In tutti i ragazzi c’è tanta voglia di ritrovarsi e stare insieme. Purtroppo, il tempo per allenarsi è sempre poco e cerchiamo di utilizzarlo al meglio per conoscerci e mettere a punto i meccanismi di gioco. Prevale l’idea di gruppo, che è la vera ragione della squadra”.

Igor Trocchia ha sottolineato l’importanza e il valore di giocare per andare alle Olimpiadi. “Tanta serietà e impegno in ognuno dei giocatori, grande attenzione nel seguire le mie indicazioni. Per tutti si tratta di quella che io definisco una rivincita sociale. Pensate cosa voglia dire per ognuno di loro poter partecipare alle Olimpiadi”.

Qual è la tattica usata dal ct Trocchia? Gioco a uomo, che sembrava difficile da adottare, ma che si è rivelato la soluzione ottimale in assenza di comunicazione verbale. Inizialmente i giocatori non ne erano pienamente convinti, ma attraverso la serie di allenamenti hanno preso confidenza e si ritrovano a meraviglia. “Si continua con il 3-4-3 alla Gasperini” – conferma Trocchia, il quale spera che il ct Mancini arrivi un giorno a sostenere la Nazionale Sordi. Nel frattempo, si tifa caldamente per gli azzurri impegnati nel campionato europeo. “La netta vittoria dell’Italia sulla Turchia ci ha dato ancora più carica. E speriamo vivamente che gli azzurri possano arrivare fino a Londra. Purtroppo, il Covid ci ha impedito di giocare per un anno e abbiamo visto sfumare la partecipazione ai mondiali di calcio sordi in Corea del Sud. Ma abbiamo tutta l’intenzione di regalarci il viaggio in Brasile. Ovvio che dobbiamo meritarcelo e per questo ci siamo messi al lavoro con grande convinzione”.