Oro e doppio argento per Giulia Terzi

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Rino Fusco

I primi tre podi bergamaschi alle Paralimpiadi di Tokio sono arrivati per merito della nuotatrice Giulia Terzi, che si è messa al collo una medaglia d’oro e due d’argento, mantenendo fede ai pronostici che la indicavano tra le protagoniste in vasca. La 26enne di Arzago d’Adda ha conquistato la prima medaglia d’argento nella staffetta mista 4X50, alle spalle della Cina che ha realizzato il nuovo record del mondo. Poi il capolavoro individuale nei 400 metri stile libero S7, gara in cui ha chiuso in 5’06”32 alle spalle della statunitense McKenzie Coan (5’05”84) e e davanti all’altra atleta a stelle e strisce Gaffney. Sperava nell’oro, Giulia Terzi. Ma è un argento che vale tanto, perché la si è vista lottare alla pari con due straordinarie campionesse americane. Una tappa superlativa di un percorso di vita difficile, in cui sono emersi carattere, tenacia, merito. Giulia si è avvicinata al nuoto perchè soffre di una scoliosi congenita rara con coinvolgimento midollare e deficit di forza alle gambe, soprattutto, e alle braccia. Questa scelta e l’impegno che ne è seguito la stanno ripagando. Ai microfoni di RaiSport, dopo il secondo argento della sua avventura a cinque cerchi, ha ricordato di avere avuto il Covid e di essere stata operata nel gennaio scorso restando ferma 52 giorni. Una storia che richiama per molti aspetti quelle di Bepe Vio, la portabandiera azzurra capace di bissare l’oro nel fioretto conquistato a Rio 2016. “Ho dato il massimo e provato a vincere, ma sono contenta così. Le americane sono fortissime e lottare in acqua è adrenalinico”. Una medaglia d’argento dal valore altissimo, dunque, per Giulia Terzi, che ha avuto la soddisfazione di vincere l’oro con la staffetta femminile 4X100 stile libero, nuotando da terza frazionista. Il team azzurro, classificatasi al secondo posto alle spalle degli Stati Uniti, è salito sul gradino più alto del podio per la squalifica delle avversarie che non hanno rispettato un cambio.

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Grande soddisfazione anche sulla sponda bresciana del fiume Oglio per la medaglia di bronzo conquistata nel triathlon, categoria PTS2, da Veronica Yoko Plebani di Palazzolo. La 26enne bresciana, che si allena tra Castelli Calepio e Grumello del Monte, ha realizzato il sogno di salire sul podio paralimpico, al termine di una gara durissima in cui ha dovuto fare ricorso a tutte le sue energie, dopo aver partecipato alle Paralimpiadi Invernali di Sochi 2014 nella disciplina del cross snowboard e alle Paralimpiadi di Rio 2016 nel kayak.