Italrubgy s’inchina al Sudafrica

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DURBAN, SOUTH AFRICA - JUNE 08: Eben Etzebeth of South Africa in action during the Castle Incoming Tour match between South Africa and Italy at Growthpoint Kings Park on June 08, 2013 in Durban, South Africa. (Photo by Steve Haag/Gallo Images/Getty Images)L’Italrugby chiude i Cariparma Test Match 2014 battuta dal Sudafrica per 6-22 davanti agli oltre trentaduemila spettatori dell’Euganeo di Padova, tenendo testa sino al fischio finale alla seconda forza del ranking World Rugby, con sedici punti di passivo che non raccontano abbastanza della performance di alto livello offerta da Parisse e compagni. La prima palla è del Sudafrica, l’Italia però la recupera ma commette in avanti ed è subito sfida per il pack azzurro, che tiene la pressione. Ancora palla sudafricana e calcio profondo con McLean che deve ribattere al piede, sugli sviluppi Habana prova a ripartire ma la palla finisce fuori ed è touche che gli Azzurri riescono a vincere con qualche difficoltà. L’azione prosegue ed Haimona lancia Parisse oltre la linea del vantaggio, il capitano azzurro viene fermato ma serve Morisi: da questi a Masi che, al piede, porta gli ospiti sui propri cinque metri. Al settimo minuto gli Springboks provano ad attaccare dalla propria metà campo su penaltouche, Coetzee è però costretto al tenuto ed Haimona cerca i pali dalla lunga distanza. Da posizione defilata il dieci azzurro va corto. Tre minuti ed il pack italiano, su introduzione verdeoro, sale in cattedra costringendo la prima linea sudafricana a stappare, con calcio di punizione, da posizione più centrale, che all’undicesimo permette ad Haimona di smuovere il risultato: 3-0. Si riparte e la reazione ospite è furiosa, con un calcio stoppato a Gori che costringe la difesa italiana a tre minuti di grande pressione che si conclude, al quarto d’ora, con il piazzato del pareggio firmato da Lambie. Al ventunesimo arriva la meta sudafricana: mischia a cinque metri, cambio di fronte e carica del pilone destro Oosthuizen che riesce a schiacciare sul tentativo di recupero di Geldenhuys. Lambie non trasforma: 3-8.

L’Italia si rifà sotto alla ripresa del gioco, ma una perdita di possesso su portata di Geldenhuys permette agli Springboks di tornare in attacco e di costringere agli straordinari la difesa italiana: un in-avanti di Pietersen, lanciato ormai a meta, riporta la palla nelle mani di Gori per una mischia sui cinque metri azzurri. Ancora apnea per la difesa azzurra, che deve arginare e percussioni degli ospiti e fatica a conquistare il possesso dell’ovale. Ne paga le conseguenze al trentaquattresimo il pilone sinistro azzurro Matias Aguero, costretto ad uscire zoppicante per un colpo alla coscia e sostituito da Alberto De Marchi. Ad un minuto dalla fine del primo tempo Morisi recupera palla strappandola a Pietersen e gli Azzurri possono chiudere in avanti la prima frazione di gioco con una touche appena fuori dai ventidue. Il Sudafrica commette fallo ed a tempo ormai scaduto Haimona decide di andare per i pali: si va a riposo sul 6-8.

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Si torna in campo con Minto al posto di Zanni in terza linea ed il pack azzurro che subito mette in difficoltà su mischia ordinata gli otto uomini in verde, ma una nuova perdita di possesso ripropone lo stesso copione del primo tempo, con gli Azzurri costretti a recuperare su un nuovo attacco ospite e Gori a risolvere al piede una situazione di pericolo. Il Sudafrica rinuncia a calciare facili piazzati per sorprendere la difesa azzurra con Reinach e Lambie nei primi dieci minuti, optando per la rimessa laterale, ma in entrambe le occasioni non riescono a concretizzare. Al quarto d’ora McLean recupera palla su un pinto d’incontro, Gori serve Campagnaro che avanza, l’Italia cambia fronte e Masi serve Parisse, che si isola ma evita il tenuto: arriva un piazzato, sugli sviluppi, che permette ad Haimona di cercare i pali, ma il suo calcio dalla metà campo è corto. Il Sudafrica prova ad affidarsi alla panchina per rompere la partita quando ci si appresta ad entrare nell’ultimo quarto di gara ed è subito Carr, appena entrato per Mohoje, a spezzare la difesa ed a servire Reinach che va in mezzo ai pali. E’ 6-15, ma l’Italia non ci sta, Brunel schiera a sua volta forze fresche e prova sino alla fine a rimanere incollata alla partita, trascinata dal calore e dall’entusiasmo del pubblico padovano prova a lungo ad attaccare ed a ricucire lo svantaggio. Una serie di attacchi azzurri cozzano però contro la difesa sudafricana ed un contrattacco sull’ultimo pallone del match Habana raccoglie un pallone calciato alto e si tuffa in meta rendendo troppo pesante il passivo per un’Italia che conferma, comunque, la crescita di questo autunno.

Cariparma Test Match

Italia v Sudafrica 6-22

Marcatori: p.t. 11’ cp. Haimona (3-0); 15’ cp. Lambie (3-3); 21’ m. Oosthuizen (3-8); 40’ cp. Haimona (6-8); s.t. 19’ m. Reinach tr. Pollard (6-15); 40’ m. Habana tr. Pollard (6-22)

Italia: Masi; Sarto (35’ st. Toniolatti), Campagnaro, Morisi, McLean; Haimona (35’ st. Orquera), Gori (25’ st. Palazzani); Parisse (cap), Vunisa, Zanni (1’ st. Minto); Furno (31’ st. Bortolami), Geldenhuys; Castrogiovanni (23’ st. Chistolini), Ghiraldini (23’ st. Manici), Aguero (34’ pt. De Marchi Al.) all. Brunel

Sudafrica: Goosen (18’ st. Le Roux); Pietersen, Serfontein, de Villiers (cap), Habana; Lambie (16’ st. Pollard), Reinach (20’ st. Hougaard); Vermeulen, Mohoje (16’ st. Carr), Coetzee; Matfield, Etzebeth (31’ st. De Jager); Oosthuizen (20’ st. Redelinguys), Strauss (10’ st. Du Plessis B.), Nyakane (16’ st. Steenkamp) all. Meyer

arb. Garces (Francia)

Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Esordio in Nazionale per Vunisa (Italia), Redelinghuys e Carr (Sudafrica)

Calciatori: Haimona (Italia) 2/4; Lambie (Sudafrica) 1/2; Pollard (Sudafrica) 2/2

(fonte: federugby.it)