di Marco Cangelli
La sciabola torna a essere un feudo dell’Ungheria. La formazione magiara ha conquistato la medaglia d’oro nella prova maschile ai Mondiali di scherma in corso a Milano a distanza di sedici anni dall’ultimo successo iridato.
Aron Szilagy, Tamas Decsi, Andras Szatmari e Csanad Gemesi hanno battuto in finale la Corea del Sud per 32-28 ribaltando una situazione che pareva favorire gli asiatici.
Sanguk Oh, Bongil Gu, Junho Kim e Hansol Ha hanno avuto la situazione in pugno sino agli ultimi due assalti addirittura sul 34-38, tuttavia la grande rimonta di Szatmari e la classe di Szilagy hanno negato ai coreani il titolo iridato.
Terza piazza per gli Stati Uniti che hanno concluso battuto nella finale per il bronzo la Francia per 45-44, mentre l’Italia non va oltre il sesto posto complicandosi così il percorso verso le Olimpiadi di Parigi 2024.
Luca Curatoli, Luigi Samele, Enrico Berrè e Michele Gallo sono usciti di scena ai quarti di finale complice la sconfitta patita a favore della Francia per 45-43 nonostante la rimonta di Samele che aveva recuperato sei stoccate.
Gli azzurri hanno quindi superato con fatica il Giappone per 45-43 garantendosi l’accesso alla sfida con la Germania, sempre avanti e raggiunta soltanto grazie a una bella rimonta di Berré che non è bastato per contrastare la forza teutonica e chiudere il match sul punteggio di 45-35.