di Marco Cangelli
Ai Mondiali di scherma l’Italia continua a sognare e, dopo la doppietta nel fioretto femminile, ha colto l’argento con Davide Di Veroli nella spada maschile.
Il 21enne romano ha completato un percorso perfetto trovandosi nelle migliori condizioni sulla pedana di Milano che gli ha consentito di affrontare in finale l’ungherese Mate Tamas Koch, persa per 14-10.
L’azzurro ha faticato nelle prime fasi rischiando un’eliminazione precoce agli ottavi di finale contro il finlandese Jakko Paavolainen trovandosi sotto per 14-12 a pochi secondi dalla conclusione.
Lo schermitore capitolino ha però tirato fuori tutta la propria grinta giovanile mettendo a segno due stoccate che gli hanno regalato il pareggio e poco dopo il successo durante il minuto supplementare che gli ha consentito di superare lo scandinavo per 15-14.
Nonostante le fatiche, Di Veroli è sceso nuovamente in pedane pronto a farsi valere contro il venezuelano Francisco Limardo che ha provato a scappare via trovando però la risposta dell’atleta tricolore che ha sfruttato tutta la propria velocità nel finale imponendosi per 15-12.
Il passaggio fondamentale del percorso di Di Veroli è stata però la semifinale che ha visto il romano affrontare il campione olimpico Romain Cannone, favorito della vigilia e giunto all’incontro dopo un tabellone particolarmente favorevole.
Il giovane italiano non ha commesso alcun errore mostrando una capacità di parare i colpi dell’avversario restituendoli velocemente e facendo la differenza in particolare nel secondo round chiudendo il match in 15-5.
Finale dal doppio volto con Di Veroli che ha preso il largo sin dalle prime battute subendo però il ritorno del magiaro che ha subito pareggiato i conti.
La sfida è rimasta in equilibrio sino all’ultima frazione di gioco quando Di Veroli ha subito la strenua difesa di Koch che ha sfruttato la posizione avanzata dell’azzurro aggiudicandosi il titolo per 14-10.
