Compito alquanto arduo per Filippo Della Vite che, nonostante la fatica e gli errori, riesce ad accedere alla seconda manche dello slalom gigante di Val d’Isere.
Al secondo appuntamento della Coppa del Mondo di sci alpino dopo l’annullamento di Soelden, il 22enne di Ponteranica ha faticato su “La Face de Bellevarde” complice una tracciatura particolarmente stretta con porte distanti fra loro 22 metri.
Dopo aver cercato di rimanere agganciato nella parte alta, il giovane orobico è crollato nella seconda parte concludendo con 3″79 dallo svizzero Marco Odermatt subendo anche le fatiche di una pista che ti sfinisce e ottenendo così il diciassettesimo tempo parziale.
“Pista particolarmente tosta. Ho provato a sciare a tutta sin dalla prima porta, ma non sono mai riuscita a prendere il ritmo – ha confessato Della Vite ai microfoni della Rai -. Ero fermo, non scendevo e ho quindi subito il tracciato. Ora si resetta tutto e si rischia il tutto per tutto nella seconda manche”.
Come da pronostico a guidare la competizione è Marco Odermatt che è andato oltre i tranelli disegnati dal croato Sergey Komarov sistemando un grave errore dopo poche porte e prendendo poi le misure di un tracciato che non consente di tirare mai il fiato.
Lo svizzero ha fatto in particolare la differenza nell’abbrivio finale chiudendo in 1’10″17 con 65 centesimi sul norvegese Henrik Kristoffersen che ha provato sì a tenere botta mettendo in campo il proprio atteggiamento offensivo, ma che ha subito la stanchezza nel tratto conclusivo.
Terza piazza per Loic Meillard che non ha commesso alcun errore fermandosi però a 75 centesimi di ritardo dal leader davanti all’austriaco Marco Schwarz e al sorprendente andorrano Joan Verdu.