Il grande caldo che ha colpito l’Austria e la pioggia dei giorni scorsi ha influito decisamente nelle sorti del supergigante maschile di Saalbach, appuntamento delle Finali di Coppa del Mondo di sci alpino.
Le condizioni del fondo che sono velocemente peggiorate hanno favorito gli atleti partiti con i pettorali più bassi consegnando a Stefan Rogentin il primo successo in carriera.
Sceso con il pettorale numero 6, il 29enne di Lenzerheide ha sfruttato un fondo che con il caldo si è rotto e ha impedito agli altri atleti di avvicinarsi soprattutto nel tratto alto.
Nonostante ciò l’elvetico ha fatto la differenza in vista del traguardo dove, spianandosi verso il terreno, è riuscito a rosicchiare quei tre centesimi necessari per precedere il connazionale Loic Meillard, apparso a proprio agio su una neve complicata e capace di mostrare una scioltezza nell’azione.
Terza piazza per il collega Arnaud Boisset, al primo podio in carriera nel Circo Bianco, mentre festeggia Marco Odermatt che con il quinto posto conquista la Coppa del Mondo di super-G precedendo l’austriaco Vincent Kriechmayr e Dominik Paris, appaiati al sesto posto.
In casa Italia buon decimo posto per Guglielmo Bosca, mentre Mattia Casse ha patito il pettorale di partenza giungendo al quindicesimo posto appena all’interno della zona punti.
Il 34enne residente a Chiuduno non ha commesso alcun errore proponendo linee particolarmente strette sui pali, ma ciò non ha pagato complice una neve che non dava risposte e che non gli ha consentito di mantenere il distacco sotto il secondo precedendo il campione del mondo juniores Max Perathoner, ventiduesimo all’esordio nel massimo circuito.