Federica e Sofia, sono sempre loro le regine dello sci alpino italiano.
Cambiano gli addendi, ma loro due trascinano sempre il movimento tricolore a suon di podi tenendo viva una rivalità che sta facendo la storia dello sport azzurro.
Brignone e Goggia si sono confermate anche nel secondo supergigante della Coppa del Mondo femminile andato in scena a Val d’Isere che ha visto il successo della 33enne di La Salle davanti alla 31enne di Astino, giunta al terzo posto a 59 centesimi dalla collega.
L’esperta valdostana ha sfruttato nel migliore dei modi la tracciatura di Antonio Stefanini pennellando i curvoni che caratterizzano l’Oreiller-Killy e non cadendo nei tranelli che sono costati cari ad avversarie come Mikaela Shiffrin e Lara Gut-Behrami, uscite rispettivamente all’ingresso e all’uscita dalla compressione.
Alle spalle dell’azzurra è giunta la norvegese Kajsa Vickhoff Lie che ha fatto gara parallela con Brignone nella prima parte lasciando parecchio però nell’abbrivio finale che gli ha impedito di mantenere il distacco sotto i 44 centesimi.
A completare il podio ci ha pensato Goggia che ha così rafforzato il pettorale rosso in supergigante con 15 punti su Brignone e commettendo un errore di linea che le ha comunque permesso di mantenere la velocità e di allungare sulle dirette avversarie nonostante le condizioni fisiche precarie a causa dell’influenza.
In chiave tricolore va segnalata la miglior prestazione della carriera di Laura Pirovano, giunta in settima posizione a 1”80 così come il ventunesimo posto di Roberta Melesi che ha preceduto la giovane Teresa Runggaldier che ha concluso in ventiquattresima posizione con punti importanti per il proseguo della stagione.
La Coppa del Mondo di sci alpino rimarrà in Francia spostandosi a Courchevel per uno slalom speciale in notturna in programma il prossimo 21 dicembre.