Finale non solo con lieto fine, ma con una vera e propria ciliegina sulla torta per Matteo Guarise e Lucrezia Beccari che agli Europei di pattinaggio di figura hanno conquistato l’oro fra le coppie.
Il duo di stanza all’IceLab di Bergamo ha completato una rimonta inattesa portandosi a casa il titolo dopo aver chiuso lo short program in terza posizione e soprattutto dopo aver faticato durante tutta la stagione nel libero.
Da veri e propri underdog, l’alfiere delle Fiamme Oro Moena e la portacolori delle Fiamme Azzurre hanno cominciato la prova con il triplo twist, chiamato di livello 4 ed eseguito in maniera sontuosa; un elemento che ha preceduto il triplo toeloop/axel/doppio axel, realizzato con qualche patema e il triplo salchow, ruotato in questo caso alla perfezione.
Lasciata da parte la tensione, il tandem allenato da Rossana Murante e Luca Demattè hanno sfoderato tutto il proprio talento nel rittberger e nel salchow, prima di sciorinare tre sollevamenti di livello 4 e soprattutto una sequenza coreografica finale con spirale e trottola d’insieme.
Il pubblico si è quindi lasciato andare accompagnando Guarise e Beccari sulle note di “Cats” e consentendo loro di aggiudicarsi il segmento con 132.14 punti (69.09 per la parte tecnica, 63.05 per le components) che è valso loro il nuovo record personale.
Sommato il risultato precedente, gli azzurri hanno ottenuto un giudizio complessivo di 199.19 che ha permesso loro di scavalcare i georgiani Anastasia Metelkina e Luka Berulava, autori di un libero viziato dalla caduta della dama nel triplo salchow in parallelo.
Alla festa azzurra hanno preso parte anche Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini (Fiamme Azzurre) che sono riusciti a risalire la graduatoria fermandosi alle spalle soltanto dei connazionali nel segmento, ma mettendosi al collo il bronzo finale.
La 24enne di Pedrengo e il 30enne di Asiago non hanno commesso alcuna imprecisione fermandosi a quota 130.81 (66.73, 64.08) che, sommato a quanto ottenuto in precedenza, li ha condotti a 195.68, nuovo record personale e distanti solo un punto dall’argento.
Edizione invece da metter in archivio per Sara Conti e Niccolò Macii (Fiamme Oro Moena) che hanno sì recuperato nel free program, ma non abbastanza per pensare di salire sul podio.
Presentatisi come campioni in carica, la 23enne di Zanica e il 28enne milanese non sono andati oltre la quinta posizione conclusiva con 187.25 e con la consapevolezza che sarà subito necessario cambiare atteggiamento in vista dei Mondiali, complice anche una concorrenza interna particolarmente agguerrita.