Consonni, Boscaro, Milan e Lamon conquistano il bronzo nell’inseguimento a squadre agli Europei di ciclismo su pista

Il 29enne di Brembate Sopra, il portacolori della MBH Bank Colpack Ballan, il giovane friulano e l'esperto veneto hanno superato nella finalina la Germania.

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A volte è necessario accontentarsi, soprattutto se ci si presenta in condizioni di forma tutt’altro che perfette.

È il caso dell’Italia dell’inseguimento a squadre che, orfana di Filippo Ganna e Manlio Moro, ha conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di ciclismo su pista.

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Simone Consonni, Davide Boscaro, Jonathan Milan e Francesco Lamon hanno tirato fuori una prova d’orgoglio salendo sul podio dopo un inizio tutt’altro che soddisfacente.

Il 29enne di Brembate Sopra, il portacolori dell’MBH Bank Colpack Ballan, il giovane friulano e l’esperto veneto hanno superato nella finalina la Germania in una sfida particolarmente equilibrata, almeno sino all’ultimo chilometro.

Nei 1000 metri decisivi gli uomini di Marco Villa hanno dato gas chiudendo in 3’49”974 distanziando di oltre due secondi gli avversari, mentre la medaglia d’oro è andata alla Gran Bretagna che ha superato i campioni del mondo della Danimarca.

Niente da fare invece nella madison per Simone Consonni che, in compagnia di Michele Scartezzini, è stata costretto a svolgere una prova da comprimario.

Se si eccettuano i primi sprint, il bergamasco della Lidl-Trek è apparso appesantito e mai nella sfida per la conquista del titolo chiudendo in decima posizione con undici punti, lontano sessanta lunghezze dai tedeschi Roger Kluge e Theo Reinhardt.