Dopo il terzo gradino del podio a Dominik Paris nella gara di discesa, il Saslong regala allo stesso sciatore azzurro il secondo posto e alla squadra italiana una giornata di gloria nel supergigante che chiude la due giorni di gare in Val Gardena. Paris ha messo a segno un’altra grande impresa con un inaspettato secondo posto alle spalle dell’inavvicinabile (per il momento) Kjetil Jansrud che rappresenta il suo miglior piazzamento in carriera nella specialità e segue di pochi giorni il terzo posto di Lake Louise. Il suo curriculum stagionale è invidiabile, con sei piazzamenti fra i primi cinque classificati in tutte e sei le gare disputate e sette podi complessivamente raggiunti in Coppa. La squadra allenata da Gianluca Rulfi ritrova ad alto livello Christof Innerhofer. Il finanziere di Gais si è presentato alle gare di casa che non ha mai digerito sotto il profilo tecnico in ritardo di condizione e con poca fiducia. Invece ha reagito da grande campione con un quinto posto che regala grande fiducia in vista del mese di gennaio, quando arriveranno gli appuntamenti a lui più congeniali. Discorso simile per Matteo Marsaglia, guerriero nonostante una schiena che lo sta condizionando in questi giorni. L’alpino piemontese di origini romane ha rischiato grosso dopo poche curve, quando si è pericolosamente sdraiato sulla neve. Poi ha reagito ritrovando linee giuste e velocità sugli sci, tanto da chiudere al settimo posto che fa seguito all’ottavo di Beaver Creek. Il circuito sta ritrovando un altro protagonista. Primi punti stagionali (23°) anche per Matia Casse, talento più volte inespresso che sta provando a salire la china, mentre sono rimasti fuori dai punti Werner Heel, Henri Battilani, Silvano Varettoni, Siegmar Klotz. Ritirato Peter Fill. (fonte: fisi)