L’Italia impressiona il mondo dello snowboard nell’ultima tappa di snowboardcross di Coppa del mondo prima delle Olimpiadi di Sochi. Omar Visintin, secondo a Montafon e terzo sulla pista di Arcalis, è salito sul gradino più alto del podio nella seconda gara disputata sulla pista andorrana. Implacabile sulla sua tavola, in pieno controllo ad ogni manche, il 24enne azzurro ha dominato la concorrenza con una finale da manuale, in cui ha preceduto il nuovo fenomeno spagnolo Lucas Eguibar, campione del mondo juniores in carica. E come se non bastasse, la squadra diretta da Cesare Pisoni piazza in terza posizione anche Luca Matteotti, spingendo giù dal podio nella finale a sei il finlandese Jussi Taka, il russo Nikolay Olyunin e il canadese Kevin Hill. Per la squadra italiana si tratta del successo numero 29 nella storia in campo maschile, il numero 12 nella specialità, che premia Visintin anche nella classifica di specialità, dove l’altoatesino indossa il pettorale giallo di leader con 2426 punti davanti all’australiano Jarryd Hughes con 1850 e al norvegese Sivertzen con 1470. L’ordine d’arrivo vede nelle posizioni di vertice pure Emanuel Perathoner (decimo) e Michele Godino (tredicesimo). Appena fuori dai quindici Tommaso Leoni (diciottesimo) e Alberto Schiavon (ventesimo).
Marcel Hirscher suggella la dodicesima vittoria in slalom della carriera sulla Chouisbaergli di Adelboden. Il suo tempo totale è di 1’49″75, per 29 centesimi meglio di quello dello svedese Andre Myhrer e per 66 meglio del norvegese Henrik Kristoffersen, ancora sul podio dopo il terzo posto di Levi. Grande Italia che ha il leader in Manfred Moelgg, quinto a 1 secondo da Hirscher e a 34 centesimi dal podio. Ottimo Patrick Thaler che si conferma fra i migliori tra i rapid gates e con il miglior tempo nella seconda manche risale fino alla sesta posizione finale, dalla 17/a della prima manche. Si rivede anche Stefano Gross, ancora non perfetto, ma in netto miglioramento e nono ad un passo dal minimo per la qualificazione ai Giochi Olimpici. A sprazzi si è rivisto anche Giuliano Razzoli, sopratutto nella seconda manche, quando ha cercato il risultato a tutti i costi. Ancora qualche errore di troppo per il campione olimpico in carica, ma ci sono segnali di ripresa.