Sci alpino, azzurri piazzati

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Brignone_Federica_2015L’avvio di Coppa del mondo di sci alpino vede gli atleti italiani ben piazzati e non lontani dal podio. All’insegna dello spettacolo la prima gara femminile disputata sul ghiacciaio del Rettenbach di Soelden, dove Anna Fenninger e Mikaela Shiffrin hanno vinto a pari merito un gigante spettacolare in cui hanno battagliato sul filo dei centesimi lungo per entrambe le manches. Alla fine è arrivata un giusto successo per entrambe, con l’austriaca detentrice della coppa di specialità che festeggia il quinto trionfo consecutivo fra le porte larghe e la fenomenale americana il primo sigillo in questa specialità confermando a pieno titolo di non sempre più solamente una straordinaria slalomista. Completa il podio l’altra austriaca Eva Maria Brem, terza dopo i due podi della passata stagione a Lenzerheide (dove fu seconda) e Are (sempre terza).
La squadra italiana esce dall’opening con incoraggianti segnali e tre piazzate nelle quindici. Federica Brignone, quarta a metà gara e quinta nella classifica finale, ha ritrovato compattezza e continuità di sciata in una giornata in cui la luce era piatta e omogenea, condizioni che possono mettere a repentaglio la prestazione di chi scende in pista senza la giusta attenzione. La valdostana dei Carabinieri rimane fuori dal podio per soli dieci centesimi ma avrà altre occasioni per togliersi le soddisfazioni che merita. Molto bene anche Nadia Fanchini, nona nonostante una condizione fisica ben lontana dall’essere ideale. La finanziera bresciana ha mostrato ampi margini di miglioramento, così come la stessa Irene Curtoni, quattrodicesima ma soprattutto contenta di avere ritrovato competitività dopo due stagioni di grande sofferenza a causa della schiena e un’annata sostanzialmente saltata. Primi punti in carriera per Marta Bassino. La campionessa del mondo juniores di gigante, alla seconda presenza in carriera nella sfera di cristallo, aveva preso parte alle finali dell’anno scorso di Lenzerheide, stavolta ha mostrato nervi saldi, portando a termine quanto le hanno chiesto i tecnici. Fuori nella seconda manche Francesca Marsaglia e Manuela Moelgg, non si sono qualificate Nicole Agnelli e Karoline Pichler, mentre Elena Curtoni e Sabrina Fanchini si sono ritirate nella prima manche.
La stagione maschile si è aperta con il gigante di Soelden sul ghiacciaio del Rettenbach, dove ha trionfato Marcel Hirscher. L’austriaco ha approfittato al meglio dell’errore di Ted Ligety (col quale battagliava sul filo dei centesimi per il primo posto) nella seconda manche. L’americano alla fine del muro ha commesso un grave errore che gli ha fatto perdere velocità sul lungo piano conclusivo e l’ha regalato al decimo posto. Così il detentore della sfera di cristallo festeggia il trionfo numero 24 della carriera con una prestazione che la dice lunga sulle sue ambizioni anche per questa stagione. Gli fanno compagnia sul podio il tedesco Fritz Dopfer (addirittura a 1″58!), terzo il francese Alexis Pinturault a 2″06. Bene la squadra italiana, capace di mettere quattro atleti nei diciotto e ben tre nei quindici. Davide Simoncelli, uno dei più esperti del gruppo, ha dato segnali confortanti con una prova solida e regolare, che gli ha regalato una rimonta nel pomeriggio di otto posizioni, fino al sesto posto che è il suo migliore piazzamento a Soelden in carriera. Roberto Nani, settimo a metà gara con un grande parziale sul muro, non ha trovato continuità nella seconda parte ma il nono posto finale consolida la sua presenza nel primo gruppo di merito. Bravissimo anche Florian Eisath, convocato sul Rettenbach solamente per l’assenza di Manfred Moelgg e Alex Zingerle, che col pettorale 52 è riuscito a qualificarsi per la seconda manche e poi chiudere al tredicesimo posto.
(fonte: fisi)

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