di Marco Cangelli
L’inforcata dei Mondiali ha lasciato gli strascichi sulla stabilità di Sofia Goggia. La 30enne di Astino è caduta nel corso della prima prova cronometrata della discesa libera di Crans Montana non approcciandosi così nel migliore dei modi al prossimo appuntamento di Coppa del Mondo di sci alpino.
Chiamata a difendere il vantaggio accumulato nella classifica di specialità sulla slovena Ilka Stuhec, la finanziera orobica ha firmato il miglior tempo al primo intermedio prima di scivolare a velocità ridotta nelle reti.
La vicecampionessa olimpica si è prontamente rialzata e ha raggiunto il partèrre d’arrivo senza problemi, tuttavia la sfortunata caduta non aiuterà la fuoriclasse tricolore che sarà chiamata ad affrontare la gara in programma sabato 25 febbraio senza aver testato le linee ideali.
“Devo analizzare bene al video cosa mi sia successo – ha spiegato dopo l’arrivo Goggia -. Al di là ell’episodio mi è dispiaciuto non riuscire a provare il resto del tracciato in assetto per studiarlo al meglio, visto che anche le condizioni della neve sono difficili“.
La bergamasca dovrà porre soprattutto grande attenzione a Stuhec, che ha impressionato lungo la Mont Lachaux realizzando i migliori parziali nei tratti più tecnici e facendo la differenza nel tratto di scorrimento nonostante un salto di porta.
Più distante la svizzera Lara Gut-Behrami, unica a riuscire a tenere il distacco sotto il secondo dalla vetta e chiudendo così le proprie fatiche con 91 centesimi davanti all’americana Isabelle Wright, mentre in casa Italia va segnalata l’ottima prestazione di Laura Pirovano, prima a non compiere salti di porta e distante 1″26 da Stuhec.