di Giambattista Gherardi
Domenica 8 gennaio, sull’Altopiano della Paganella nelle Dolomiti di brenta in Trentino, sono stati disputati i Campionati Italiani Vertical di Sci Alpinismo, che hanno assegnato i titoli assoluti (andati al trentino Federico Nicolini e alla valtellinese Giulia Murada) e giovanili.
Per i bergamaschi si segnalano le belle prestazioni di Luca Tomasoni (bronzo tra gli Under23), Giovanni Zamboni (Gromo, primo fra i Master), Caterina Carissimi (13 Clusone, prima fra le Allieve Under 14). Sugli scudi anche Riccardo Lanfranchi, casnighese dello Sci Club Valgandino, che ha sbaragliato il campo nella categoria Under 12.
Una vittoria che conferma un DNA non certo banale: Riccardo è infatti il primogenito di Pietro Lanfranchi, scialpinista di grande fama con titoli italiani e in maglia azzurra, grandi piazzamenti a livello internazionale, compresi un secondo e un quarto posto nel Trofeo Mezzalama.
Pietro, insieme a Martino Cattaneo, è fra i tecnici che seguono i talenti in erba dello Sci Club Valgandino dove è nata una vera e propria scuola di scialpinismo, con attività settimanali sul campo, a oggi frequentata da una decina di atleti.
Per le prossime settimana si annuncia anche un importante appuntamento agonistico che vedrà proposta il 25 febbraio (a Clusone) e il 26 febbraio (a Gandino sul Monte Farno) una due giorni giovanile organizzata da Sci Club 13 e Sci Club Valgandino. “Per quanto ci riguarda – sottolinea Mattia Lanfranchi dello Sci Club Valgandino – sarà un piccolo “ritorno al passato”, una sorta di “Mini Raid del Formico”, gloriosa manifestazione che per decenni ha animato le montagne della Val Gandino. Se l’innevamento sarà favorevole disegneremo il percorso nella zona dei vecchi impianti, altrimenti opteremo per l’area della Montagnina ai piedi del Rifugio Parafulmine. La speranza è di aprire in un futuro molto prossimo anche alle categorie superiori”.
