Lake Placid si colora d’azzurro grazie alle prestazioni dei nostri splendidi slittinisti che dominano a man bassa la penultima tappa della Coppa del mondo. Armin Zoeggeler primo, Dominik Fischnaller secondo e David Mair terzo sono lo storico bottino conseguito in una gara in cui non c’è stata competizione, con una concorrenza rimasta a guardare lo spettacolo offerto dai nostri rappresentanti. Un mix di forza e velocità che contiene passato, presente e futuro del nostro movimento. Armin Zoeggeler è tornato a dominare le scene a quasi due anni dal suo ultimo successo in Coppa del mondo (febbraio 2011 a Sigulda). Il supercampione di Foiana di Lana ha avuto l’umiltà di saltare i Mondiali di Whistler per curare al melgio il proprio fisico e si è presentato negli Stati Uniti nuovamente in condizioni smaglianti, su una pista che esalta le sue doti di guida. E poco conta se non hanno preso il via Felix Loch (infortunato) e Albert Demtschenko (già impegnato ad allenarsi a Sochi). Gli assenti hanno sempre torto, e contro questo Zoeggeler avrebbero potuto opporre poca resistenza, vista la magra figura fatta da tutta la squadra tedesca, rimasta ad ammirare le imprese italiche. Per Armin si tratta del successo numero 55 in carriera per un totale di 99 podi complessivi, la fatidica quota 100 è davvero ad un passo e potrebbe essere raggiunta nell’ultimo appuntamento sulla pista olimpica di Sochi fra un paio di settimane.
Alle sue spalle si è piazzato un Fischnaller sempre più calato nel ruolo di protagonista. In testa al termine della prima manche, il 20enne di Rio di Pusteria non è riuscito a frenare la rimonta del suo capitano ma ha ampiamente meritato il secondo podio della stagione che rappresenta il miglior piazzamento della carriera. E che dire di David Mair, per la prima volta sul podio a 29 anni dopo una lunga militanza sul circuito che non gli aveva mai regalato un piazzamento fra i migliori tre. (fonte: fisi)
