Davis, Seppi basta e avanza

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La domenica sul lungomare di Napoli regala uno splendido sole, una temperatura quasi estiva e permette al pubblico di fare sentire il proprio calore all’altoatesino numero 1 degli azzurri. Dopo la figuraccia rimediata nel doppio con Bracciali (ko in quattro set contro la non irresistibile coppia sudamericana Capdeville-Aguiar), il numero 28 del mondo si trova di fronte proprio Capdeville capace di giocarsi un supermatch nella prima giornata, arrivando ad un passo dall’impresa (vittoria di Fognini 6/2 al quinto set, dopo due interruzioni, per pioggia prima e per oscurità poi). Sulla carta non ci dovrebbe essere storia ed Andreas è bravissimo nel mettere immediatamente l’avversario su questa lunghezza d’onda.
Impossibile contrastare la sua regolarità da fondo e soprattutto impensierirlo nel proprio turno di servizio (15 aces totali). La partita fila subito via liscia (6/3 6/1) e dopo nemmeno un’ora manca solamente un set alla vittoria finale. Ancora avanti di un break, Seppi vive l’unico momento “no” della giornata, “coadiuvato” dalla disperazione del cileno che tira a mille ogni palla che si trova di fronte. Controbreak, 2/2, ma il pubblico si fa sentire e l’azzurro risponde da par suo: nuova fuga in avanti, questa volta definitiva. Dopo un’ora e 31 minuti, con il 6/3 del terzo set, l’Italia centra la permanenza nel gruppo Mondiale, arrotondando il punteggio finale sul 4-1 grazie al comodo successo di Simone Bolelli (6/4 6/3) nell’ultimo singolare contro il 16enne Garin. Ora l’attenzione della squadra di Capitan Barazzutti si sposta a Londra, dove mercoledì 19 conoscerà l’avversaria del primo turno 2013. L’unica che dovremmo affrontare fuori casa è l’armata biancoceleste dell’Argentina, per le restanti è prevista una “gita” nel BelPaese. Con animo sereno per aver confermato il pronostico e mantenuto l’elitè del tennis (almeno nella Davis), attenderemo cosa l’urna ci riserverà. La finale dell’edizione 2012 vede nuovamente in pole-position la Spagna, che pur priva di Rafa Nadal, si impone 3-1 sugli Stati Uniti. Dopo il successo degli insuperabili gemelli Bryan nel doppio (6/3 3/6 7/5 7/5 su Granollers-Lopez), toccava al gigante Isner (ancora scosso dalla sconfitta con Almagro, 4/6 6/4 4/6 6/3 5/7 dopo oltre 4 ore di battaglia), provare ad agganciare gli iberici sul 2 pari per giocarsi il tutto per tutto nell’ultima sfida Querrey-Almagro.
L’avversario (David Ferrer) però non lascia margine di errore e nonostante uno splendido primo set portato a casa al tie-break, basta un minimo calo di intensità per crollare senza speranze. Il pubblico di Gijon si gode lo show del proprio beniamino, che chiude la sfida nei restanti tre set (6/3 6/4 6/2) triturando la resistenza del malcapitato John. A contendere il titolo alle “furie rosse” sarà la Repubblica Ceca, che dopo il successo della coppia Berdych-Stepanek nel doppio (6/3 6/4 6/3), chiude la pratica “Argentina” (3-1), con il successo del proprio numero 1 Tomas Berdych 6/3 6/3 6/4 su Carlos Berlocq in 2 ore e 45 minuti.

(commento di Luca Polesinanti )

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