Federer non ha ancora messo in bacheca l’insalatiera d’argento, il trofeo che gli manca per coronare la sua straordinaria carriera. Logico mettere in conto che la Svizzera, secondo pronostico e potendo schierare come singolaristi Federer e Wawrinka, avesse la quasi certezza di conquistare la finale di coppa Davis a spese dell’Italia. Il risultato è questo, ma Fognini e Bolelli, ai quali il coach Corrado Barazzutti chiede di disputare singolari e doppio, escono a testa alta dal confronto. Gli elvetici s’impongono 3-1, ma Federer soprattutto deve impegnarsi a fondo per vincere e il nostro doppio conquista il punto che lascia i giochi virtualmente aperti anche nella terza giornata. In apertura Roger Federer batte Simone Bolelli per 76(5) 64 64, poi Stanislas Wawrinka s’impone nettamente a Fabio Fognini per 62 63 62. In coppia Bolelli e Fognini si prendono la rivincita nei confronti di Marco Chiudinelli e Stanislas Wawrinka con un splendida rimonta dopo essere stati sotto per due set a uno: 75 36 57 63 62. Si arriva così al match decisivo con un Fabio Fognini molto più determinato al cospetto di Roger Federer. Nel quarto e purtroppo decisivo incontro di questa semifinale di Davis, l’idolo di casa vince per 62 63 76(4) una partita che porta la Svizzera in finale, per la seconda volta nella storia del tennis rossocrociato dopo quella persa dagli americani nel 1992. Al Palaexpo di Ginevra (cemento indoor), la semifinale si chiude dunque sul 3-1 per i padroni di casa. Federer, anche quest’anno a secco con gli Slam, sembra aver preso sul serio la conquista dell’unico grande trofeo tennistico che manca alla sua bacheca. L’insalatiera gli verrà contesa a novembre dalla Francia, che ha sconfitto i campioni in carica della Repubblica Ceca e potrà giocarsi la finale in casa. La considerazione che il 17 volte campione di Slam ha per la massima competizione a squadre è stata particolarmente evidente nella straordinaria esultanza che si è concesso dopo aver chiuso il match point con Fognini.
Dopo la bellissima prestazione nel doppio di sabato, Fabio è sceso in campo con qualche certezza in più. Purtroppo non è bastato ad impensierire un Federer pressoché impeccabile per i primi due set e, quando finalmente la differenza tra i due si è assottigliata, il punteggio era già pesantemente sbilanciato in favore dell’ex numero 1 del mondo.
Si chiude così la stagione italiana di Coppa Davis, un’annata da ricordare che ha visto gli azzurri tornare in semifinale nella massima competizione a squadre mondiale per la prima volta dal 1998. Fermati dall’unica nazione che vanta due tennisti tra i primi cinque del mondo.
(fonte: federtennis)