Semplicemente bellissime. Due splendide partite hanno fatto letteralmente impazzire gli appassionati che anche oggi assiepavano le tribune del Campo centrale. E come tutti si aspettavano o meglio speravano, la finale sarà quella più attesa, di nuovo Rafa vs Nole su un campo in terra rossa dove lo spagnolo non perde da 41 partite!! Proprio Djokovic è il primo a scendere in campo e lo fa contro un Tomas Berdych che mai come in questo torneo 2012 è apparso solido e concreto. Il primo set non fa che confermare questa impressione, con il serbo che dopo essere salito 4/2 con un break in proprio favore, si trova di fronte un muro al quale non riesce ad oppore una valida resistenza. 6/4 Berdych, con un parziale di 4 giochi a 0 e segnali di nervosismo e scoramento per Nole che getta a terra la racchetta (come da un po di tempo non lo vedevamo fare). Il secondo set è quello della svolta, con l’arrivo di un ospite inatteso quanto sgradito. Sale infatti dal mare un vento fortissimo, che finisce con il condizionare numerosi scambi da li alla fine. Assieme al vento sale anche l’energia del numero 1 al mondo che annullate due letali palle break nel primo gioco del secondo set, riesce poi nel successivo a brekkare l’avversario dopo uno scambio meraviglioso. Si prosegue tenendo fede ai turni di servizio ed il risultato finale è 6/3 per il serbo. Il terzo set, quello decisivo, parte con un doppio break in favore di Nole che non deve fare altro che tenere i due successivi turni di servizio, (6/2) per urlare tutta la propria gioia dopo 2ore e 42 minuti di grandissimo tennis. Finale con ovvia dedica al cielo ed al nonno che non c’è più, mentre Berdych conferma come ormai sia uno dei migliori esponenti del tennis degli “umani”, escludendo i 3 “marziani” che stanno scrivendo la storia di queste ultime stagioni. Nella seconda semifinale, Rafa conferma il proprio ruolo di favoritissimo superando il beniamino di casa Gilles Simon in due set 6/3 6/4. L’ora e 50 minuti di gioco però testimoniano di una partita di ottimo livello, con il transalpino che riesce a tenere Rafa inchiodato all’angolo destro nel primo set, sorprendendolo poi con magnifici rovesci bimani incrociati nell’angolo opposto. La tattica sembra pagare, ma al minimo segnale di cedimento ecco che lo spagnolo si getta sull’occasione come un caimano sulla malaugurata preda. Break sul 3 pari nel primo set e secondo break sull’1 pari nel set successivo. Da lì in poi, Simon è bravissimo a non mollare di una virgola, costruendosi anche un paio di occasioni per rientrare nel match, puntualmente mortificate dal dominatore della terra. Ora per Nadal si aprono le porte del mito, alla caccia dell’ennesimo e consecutivo successo sul rosso monegasco. Di fronte la propria bestia nera, l’uomo che lo ha sempre fermato sul più bello, colui che lo ha spodestato dal trono di numero 1 di questo sport. Difficile fare un pronostico, se non impossibile, non resta altro che godersi un altro atto di una magnifica sfida.
( commento di Luca Polesinanti )