Cortina d’Ampezzo ospiterà i campionati mondiali di sci alpino dall’8 al 21 febbraio 2021. Testimonial la bergamasca Sofia Goggia, la quale sulla pista delle Tofane ha già trionfato in discesa libera. In occasione della manifestazione “Cortina tra le righe” abbiamo chiesto ad Alberto Gheze, responsabile dell’ufficio sportivo di Fondazione Cortina 2021, a che punto è la preparazione all’evento.
“Siamo in dirittura d’arrivo. E’ un percorso iniziato cinque anni fa con tutte le opere che riguardavano soprattutto la parte sportiva, il rifacimento e rimodellamento di alcune piste per renderle adatte a questo evento. Stiamo arrivando a completare le rifiniture di tutte le aree non adiacenti alle piste, relative all’accessibilità agli impianti e le altre opere funzionali a Cortina e al mondiale”.
Quali saranno le tappe di avvicinamento alle Olimpiadi invernali del 2026?
“Il test mondiale rappresenta certamente una grande opportunità in vista delle Olimpiadi, perché consente di mettere in evidenza eventuali criticità rispetto a un evento molto più grande che sarà quello del 2026. Si parte con la progettazione degli altri sport che saranno ospitati a Cortina, ovvero l’impianto per il curling e la pista da bob, oltre allo sci alpino femminile. Quindi siamo gli apripista dei lavori e del percorso verso le olimpiadi”.
Cortina d’Ampezzo non si limita a mettere il calendario le gare di sci alpino che assegneranno i titoli iridati, facendo in modo che la macchina sportiva funzioni al meglio e regali uno spettacolo in mondovisione degno della grande tradizione di questa località che ha meritato l’assegnazione dei giochi a cinque cerchi, ma persegue l’obiettivo della sostenibilità. Un progetto di cui è responsabile Susanna Sieff per Fondazione Cortina 2021, la quale le ha riassunte così:
“Le azioni intraprese sono tante. Abbiamo detto sempre detto che questo mondiale deve essere un punto di partenza, non di arrivo. Vogliamo utilizzare questo appuntamento per portare avanti tanti interventi di sostenibilità che rimangano e diventino patrimonio dopo l’evento sportivo. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando sulla gestione dei rifiuti, sull’economia circolare, andando ad acquistare materiali che siano riciclabili e vengano poi riutilizzati nella fase post evento. Lavoriamo sul risparmio energetico, sulla mobilità che è un grosso tema in quanto tante persone verranno ad assistere alle gare e quindi occorrerà ridurre il carico antropico derivante anche dai sistemi di mobilità”.