Il Volley inteso come disciplina sportiva e il mondo della squadra Foppapedretti insegnano come il filo sottile della vittoria e della sconfitta si riannodi al termine di ogni contesa associando in un unico, grande applauso le protagoniste della battaglia sul campo. Nel primo match del 2013 al PalaNorda di Bergamo sono di scena le rossoblu del nuovo corso guidate da Lavarini, capaci di inanellare dieci successi consecutivi e proporsi ai vertici della A1 come seconda della classe, e il Chieri Torino della grande ex Francesca Piccinini, alla quale il pubblico che gremisce le tribune riserva il calore dell’accoglienza e dell’ammirazione all’inizio e alla fine della partita. Per la cronaca vincono le torinese, ancora una volta al tie-break com’era successo all’andata alla prima giornata, e destino vuole che a mettere a terra la palla decisiva sia proprio la “Picci”. Nessun rammarico, è la regola dello sport che diventa maestro di vita quando è vissuto e interpretato nel modo giusto. Tredici anni non si dimenticano e il Volley Foppapedretti decide, com’è giusto, di ritirare la maglia numero 12 consegnandola a Francesca Piccinini che la mostra con orgoglio ai quattro lati del palazzetto in un coro di passioni ed emozioni. I suoi numeri parlano da soli: dal 1999 al 2012 ha messo a segno 3.782 punti in gare di Campionato, 1.631 tra Champions League, Coppa Italia e Coppa CEV per un totale di 5.413 punti. Finita la celebrazione, si entra nel vivo della partita, che inizia bene per la Foppa con un primo set schiacciante e l’ottimo impatto dell’americana Crimes e di Blagojevic accanto al solito martello Di Iulio. Decisamente più equilibrata la seconda frazione, durante la quale Bergamo si fa raggiungere dalle piemontesi e paga un paio di indecisioni e imprecisioni nei momenti cruciali cedendo 26-28. Stesso copione nel terzo set, quando il sestetto di Lavarini dà l’impressione di poter cambiare passo, ma finisce per concedere i set-ball che Piccinini e compagne non falliscono. La reazione nel quarto set è di quelle caratteriali che fanno parte del dna delle rossoblu, brave a rimettere tutto in discussione concedendo solo 12 punti alle avversarie. Ci si augurerebbe un’altro successo al tie-break che ripaghi la sconfitta dell’andata, invece, pure sull’onda della spinta e dell’entusiasmo dello straripante pubblico di fede rossoblu, il Chieri si mette tutta la grinta e la determinazione necessarie per imporsi. E la schiacciata vincente di Piccinini pone fine alla contesa. Poco male. La Foppa resta al secondo posto alle spalle di Busto alla vigilia dello scontro al vertice. E nel cassetto dei ricordi una serata memorabile.
Foppapedretti Bergamo-Duck Farm Chieri Torino 2-3 (25¬-14, 26-28, 22-25, 25-12, 12-15)
Foppapedretti Bergamo: Klisura n.e., Bruno, Crimes 15, Brown 11, Weiss 3, Blagojevic 13, Merlo (L), Di Iulio 21, Devetag 2, Diouf 10, Balboni., Zambelli 6. All. Lavarini
Duck Farm Chieri Torino: Borgogno n.e., Bechis 3, Sirressi (L), Potokar n.e., Guiggi 9, Ravetta 2, Fernandez Navarro 6, Vietti, Piccinini 18, Fabris 18, Zauri, Vindevoghel 13. All. Salvagni
Arbitri: Matteo Cipolla (Palermo) e Massimo Florian (Altivole – Tv)
Durata Set: 21’, 32’, 28’, 20’, 18’
Battute Vincenti: Bergamo 5, Torino 1
Battute Sbagliate: Bergamo 11, Torino 8
Muri: Bergamo 12, Torino 12