L’Italvolley maschile è di bronzo

708

L’Italia della pallavolo maschile ha vinto la medaglia di bronzo a Londra 2012. Grande risultato raggiunto grazie al successo meritato per 3-1(25-19 23-25 25-22 25-21) sulla Bulgaria. E’ la quinta medaglia olimpica della storia del volley azzurro dopo il bronzo di Los Angeles 1984, l’argento di Atlanta 1996, il bronzo di Sydney 2000 e l’argento di Atene 2004. Un grande obiettivo centrato grande ad una bellissima prestazione collettiva, in cui Cristian Savani, da vero capitano ha dato l’esempio e si è esaltato in attacco, al servizio (7 aces) ed a muro. Un risultato che premia non solo un gruppo davvero eccezionale, ma tutto il movimento della pallavolo italiana. Che, una volta, sul podio non dimentica Vigor Bovolenta, grande protagonista nelle passate Olimpiadi con la maglia azzurra, quella stessa che i suoi compagni e amici hanno voluto mostrare al mondo intero.

“Non è importante come si cade, ma come ci si rialza” – ha proferito il ct Mauro Berruto, riferendosi al riscatto nella finale per il terzo posto dopo la netta sconfitta subita dal Brasile in semifinale. In effetti è sembrato che l’Italvolley maschile hanno raggiunto il traguardo che rispecchio i valori espressi in questo torneo olimpico, sempre duro e pieno di insidie e incognite. Basta scorrere il film della finale meravigliosa e spettacolare, che ha visto la Russia vincere la medaglia d’oro. Tetiukhine e compagni hanno battito il Brasile 3-2 rimontando da 0-2, annullando due match-point nel terzo set. Geniale e vincente la mosssa del tecnico russo Alekno (accanto a cui siede in panchina l’italiano Sergio Busato) di schierare nella seconda parte della gara Muserskiy opposto.

forbes

Tornando al movimento azzurro, spiace che la pallavolo femminile, nel decennale del titolo mondiale, non sia riuscita a superare l’ostacolo dei quarti, diventato un vero tabù. La squadra italiana esprime un potenziale ben superiore ai mancati risultati nelle ultime tre edizioni delle Olimpiadi. E’ sicuramente la fine di un ciclo. Un nome su tutto, quello di Francesca Piccinini, unica superstite del titolo iridato ancora e brillantemente in campo con la maglia azzurra.

Un plauso meritano le due coppie italiane impegnate nel torneo di beach volley. Anche in questo caso, stop per entrambe nei quarti. Cicolari e Menegatti hanno suscitato entusiasmo e ceduto solo alle americane Walsh e May che hanno inanellato il terzo titolo olimpico consecutivo. Il podio riteniamo sia solo rimandato a Rio 2016. Nicolai e Lupi si sono arresi agli olandesi Reinder Nummerdor e Rich Schuil, ma il risultato raggiunto indica una sostanziale e promettente crescita di valore.