Lo Scanzo non si fida di Bresso, che in casa diventa un leone

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di Diego Fumagalli
Ignorare la classifica. Scanzo va sul campo di Bresso con un solo obiettivo. Sarebbe deleterio farsi trarre in inganno dal momento critico di un avversario quart’ultimo e a secco da tre turni. Il passato insegna come i milanesi, nel confronto diretto tra le mura amiche, sappiano trasformarsi e aggrapparsi alle residue energie per ribaltare le partite: il 4 dicembre scorso, sotto 0-2 e sull’orlo del baratro, il ribaltone sancito dal 16-14 del tie-break. Una lezione che si rivelò preziosissima per lo Scanzo della scorsa stagione, che deve confermarsi tale anche per i giallorossi declinati nella versione attuale. Specie perché, dopo aver ritrovato agevolmente i tre punti con Crema, l’attico del Girone B – occupato da Malnate e Saronno con 15 punti – è distante una sola lunghezza.

A prescindere dalla classifica, tuttavia, conta dare continuità sul piano della prestazione e progredire in termini di solidità e garanzie.

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Contro la Bco, migliore in campo Giorgio Gritti autore anche di quattro muri: “Nell’ultimo turno siamo stati bravissimi a imporre il nostro gioco – sottolinea lo schiacciatore -. Abbiamo fatto leva tanto sul fattore campo quanto su un pubblico fantastico, con tanti giovanissimi sugli spalti, che ci ha garantito una ulteriore carica”.

BRESSO, MUTAZIONE “CASALINGA” –Ci attende un match delicatissimo. Siamo perfettamente consapevoli di quanto sia complesso giocare su un campo dove, non per nulla, tutte le avversarie hanno fatto fatica. Inoltre Bresso è reduce dalla prova di Caronno in cui ha dato filo da torcere ai varesini. Determinante per noi tenere la stessa soglia di concentrazione del confronto con Crema andando oltre lo scoglio rappresentato dalla loro palestra. Ecco perché ci vorranno pazienza e lucidità, ovvero la sola via per vincere e restare in scia a Malnate e Saronno”.

Sabato alle 21 giallorossi in campo con Martinelli in regia, i tre schiacciatori Falgari, Giorgio Gritti e Innocenti, capitan Valsecchi e Mario Gritti al centro, Viti e Fornesi ad alternarsi in seconda linea.