Redaelli: “La squadra ha ricambi di livello. E ora testa al Brescia”

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di Diego Fumagalli
Sei punti in sette giorni. L’Agnelli Tipiesse ha trovato quella costanza di rendimento mancata per gran parte del cammino. I blitz contro Santa Croce e Lagonegro hanno ridato slancio a una formazione rigenerata dopo il cambio al timone.

Un’altra prova da squadra, capace di stringere i denti nelle fasi critiche e di assestare il colpo del ko al momento giusto. Il quinto posto a -4 dal secondo occupato da Cantù diviene così il miglior preludio a un finale di regular season che ora vedrà i nostri impegnati in un doppio turno casalingo con Brescia e Cuneo. Max Redaelli, vice di Daniele Morato, analizza la situazione in casa rossoblù.

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COLPACCIO LUCANO –Fare bottino pieno su un campo dove sono cadute Cantù, Santa Croce e Prata con Vibo che l’aveva spuntata solo al tie-break è un segnale forte e incoraggiante. Soprattutto per come sono scaturiti questi tre punti. Il primo periodo è stato simile a quello vinto domenica scorsa in Toscana. Perché Lagonegro sapeva che per rompere l’equilibrio avrebbe potuto spingere in battuta e infatti Wagner ha propiziato il break che poi abbiamo contenuto a 23 in un momento decisivo. Pur sprecando qualcosina siamo stati bravi a non uscire dai binari della tecnica e ad aiutarci anche nelle fasi critiche. In avvio come nel quarto set, quando Cominetti è andato in serie dai nove metri creando i presupposti per scavare il divario decisivo”.

CALMA VIRTÙ DEI FORTI –Altro aspetto da sottolineare è la capacità di gestire con tranquillità tanto le fasi più delicate quanto in quelle più favorevoli. Senza disunirsi o farsi prendere da inutili nervosismi. Nel secondo parziale abbiamo giocato a braccio sciolto e i riscontri sono arrivati immediatamente e, dopo avere perso il terzo, è stato determinante non andare in cortocircuito. Perfetta la strategia di fare rifiatare Padura Diaz e Jovanovic, eccellente l’ingresso di Baldi e Catone a riprova del fatto che le alternative sono di livello indiscutibile”.

DERBY IN ARRIVO –Brescia può contare su un regista come Tiberti che, come tutti gli elementi esperti nel suo ruolo, si legge molto a fatica. Perciò, come il servizio è stato un prezioso alleato con Santa Croce e Lagonegro, dovrà esserlo nel derby – domenica alle 18 a Bergamo – perché proprio grazie alle qualità del loro palleggio, fortissimo con la palla nei tre metri, l’avversario inoltre si sa esaltare con le abilità dei suoi attaccanti anche su palla alta. A maggior ragione, per tornare al successo anche al PalaIntred. bisognerà essere ordinati e aggressivi a muro senza farci prendere dalla fretta. In modo tale da limitare il più possibile i pregi di una squadra che va sempre presa con le pinze”.