di Diego Fumagalli
Vincere e sperare. Un piano B non è contemplato per Scanzo. Domani alle 20.30 ad Acqui Terme nessuna alternativa per restare in corsa in Coppa Italia dopo la prestazione a intermittenza di sabato contro Mantova. L’1-3 scaturito al PalaDespe chiama i giallorossi a una partita più “cattiva” contro la capolista del Girone A nella seconda cartuccia a disposizione.
Andamento analogo fin qui per i padroni di casa ed i nostri: 12 vittorie e una sola sconfitta con un solo parziale in più perso dai bergamaschi (11 contro 10). Questo potrebbe essere il classico preludio a una sfida da giocare sul filo, il che presuppone una dose massiccia di freddezza ossia quell’elemento rimasto fuori dal campo nel rush finale del terzo periodo tre giorni fa.
“Siamo consapevoli – spiega coach Maurizio Fabbri – che abbiamo un solo risultato a disposizione per sperare di accedere alla final four. Arriviamo a questa sfida con l’amaro in bocca per non avere sfruttato un set-ball determinante nel terzo set che ci avrebbe consentito di acquisire almeno un punto e forse chissà anche qualcosa in più. Dovremo perciò essere bravi e trasformare questa rabbia in determinazione. Il confronto di sabato, per molti tratti giocato alla pari contro una squadra di altissimo livello, ci dà però ancora una volta in più consapevolezza e fiducia nei nostri mezzi e nostri valori”.
START DA NON FALLIRE – “Contro Acqui Terme dovremo entrare fin da subito in partita ed essere meno timorosi e timidi di quanto fatto nello scorso primo set. La richiesta ai giocatori è poi quella che ognuno si assuma le proprie responsabilità, soprattutto nei momenti caldi senza limitarsi ad eseguire il compitino. Anche Acqui Terme come Mantova, è una squadra composta da ottimi giocatori e la posizione in classifica, in questo campionato come nello scorso (prima posizione oggi come allora ndr). Ci aspettiamo il classico punto a punto consci che dovremo essere cinici e bravi a capitalizzare ogni occasione, memori anche degli errori e palle non sfruttate in qualche circostanza con Il Gabbiano. Altra chiave la continuità nel gioco, in particolare mantenere alto il livello della battuta senza subire break sebbene siamo sempre stati abili a recuperare. Rientrare, al contempo, comporta un notevole dispendio di energie mentali che vanno alla lunga a scapito dell’efficienza”.
DUBBIO MARTINO – I padroni di casa hanno inserito nel roster un elemento del calibro di Matteo Martino. Sullo schiacciatore classe 1987 con trascorsi di prestigio (e quattro trofei in bacheca) da Macerata, Milano e Modena dopo una serie di esperienze all’estero pende però una squalifica di due mesi. Il giocatore, infatti, è stato sanzionato dal Tribunale federale per avere postato su Instagram video in cui commentava con parole ritenute lesive dell’immagine di tesserati Fipav, ossia giocatori della squadra avversaria, la partita fra Cus Genova e il suo club dell’ottobre scorso. Resta dunque il nodo legato al suo impiego.
Scanzo sarà in campo con Martinelli in palleggio, Falgari opposto, Mario Gritti e Valsecchi al centro, Giorgio Gritti e Innocenti in posto 4 e il tandem Fornesi-Viti a rotazione in seconda linea.