Basket: Siena e Milano tornano grandi, ma Varese non si ferma!

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La 9a giornata del massimo campionato di pallacanestro, ha visto prolungarsi la striscia ininterrotta di successi della capolista Varese, alla caccia della quale ripartono Siena e Milano, con due vittorie dal sapore speciale. In fondo alla classifica, un terzetto con soli 4 punti e tanti problemi. Nella sfida fra le due squadre più in forma del torneo, hanno quindi la meglio (come da pronostico ) i padroni di casa della Cimberio Varese, che al termine di 40′ spettacolari superano 91-78 la Trenkwalder Reggio Emilia, conscia di uscire dal PalaWhirpool senza i 2 punti, ma con risposte molto positive sulla condizione attuale. Coach Menetti ha trovato la giusta alchimia ed ora la squadra “gira” davvero a 1000. Certo le 17 palle perse alla fine fanno gridare vendetta e magari pensare ancora a cosa sarebbe potuto succedere senza tanti “regali”, ma tant’è, la matricola emiliana è ormai una bella realtà con la quale tutte dovranno prima o poi venire a confronto. Taylor (29) è l’arma principale ed il cannoniere di una formazione che si basa anche sull’energia di Andrea Cinciarini (13 e 5 assist) oltre che sul solido apporto sotto canestro di un veterano dei nostri parquet come Greg Brunner (11 e 12 rimbalzi). Il “tridente” reggiano, non basta però a fermare il capitano Ere (24 e 9 rimbalzi) in stato di grazia, coaiduvato al solito da Dunston (14) e Green (11 e 5 assist). Nota positiva per coach Vitucci la super prova (l’ennesima) di DeNicolao (10), ormai molto più che un cambio affidabile, mentre meno bene del solito Polonara, apparso troppo nervoso e mai entrato mentalmente in partita. Poco male, Varese vola e mantiene 4 punti sulle seconde. Alle sue spalle si forma infatti una coppia inseguitrice, assolutamente da “temere”. Pur con qualche sofferenza di troppo, riparte dal PalaSerradimigni la rincorsa di Sassari, che batte in volata la Vanoli Cremona del “nuovo corso” Gresta (esonerato Attilio Caja in settimana). 80-78 il punteggio finale e c’è il tempo per festeggiare i primi 1000 punti in carriera di Travis Diener (23) e per “sentire” coach Sacchetti “rimproverare” il proprio pubblico , “reo” a suo modo di vedere di qualche fischio ingeneroso nei confronti del capitano Vannuzzo. Certo le vittorie “abituano” bene, ma il condottiero isolano vuole tenere tutti con i piedi ben piantati a terra e ricordare che giusto qualche mese fa, lo stesso giocatore veniva idolatrato per la tripla sulla sirena, che regalava ai biancoblu la serie di semifinale ai play-off. Almeno in questo la pallacanestro vuole “allontanarsi” dal calcio, mondo nel quale in pochi giorni puoi passare da eroe ad appestato come se la memoria “storica” venisse resettata ogni momento. Venendo alla partita, Cremona lotta con il coltello fra i denti e trova finalmente buone risposte anche da Harris (18) e Stipanovic (16 e 12 rimbalzi), ma non riesce nel guizzo finale, perchè comunque vincere in casa del Banco rimane sempre una vera e propria impresa. Fra i padroni di casa, Travis aggiunge anche 7 assist al bottino di punti e Drake ne mette 16 per la solita mortifera combo. In una serata tranquilla per Thornton (7), Ignerski (13 e 11 rimbalzi) giustifica lo sforzo dell’entourage sardo per assicurarsi le sue prestazioni. La seconda piazza ospita anche i campioni d’Italia della Mens Sana, che si “gustano” la vendetta sportiva su Cantù, violando il PalaDesio (54-67). Partita dal punteggio basso e non certamente spettacolare, ma difficilmente sfide così tese ed equilibrate riescono ad esserlo. Montepaschi in controllo nei primi 20′ (24-36) con Cantù incapace di trovare la via del canestro con la eccezione del solo Markoishvili (18), che però non può vestire i panni del supereroe e salvare il “mondo biancoblu”. Coach Banchi ha fatto tesoro prezioso della gara precedente ed inaridisce sul nascere ogni iniziativa avversaria, tanto è vero che anche quando nel terzo quarto la propria squadra vive un totale blackout offensivo (9 punti), riesce a contenere i danni, lasciandone solo 13 ai padroni di casa. David Moss (18), questa volta non si “limita” alla fase difensiva e trova con continuità la via del canestro, con l’aiuto del georgiano Sanikidze (10 e 8 rimbalzi), unico altro biancoverde in doppia cifra. Dopo la beffa in Euolega (sconfitta in volata) altro brutto scivolone per Trinchieri e i suoi ragazzi, che ora non possono più premettersi di sbagliare. Si conferma invece, dopo il corroborante successo in Europa, Milano, che soffre nei primi due quarti (sotto di 8 all’intervallo lungo: 34-42) prima di scatenare Langford nei restanti 20′. 30 punti in 31′ sul parquet del PalaRossini per spegnere la verve di Montegranaro e costringerla all’ennesimo stop casalingo (76-82). Scariolo felice anche se le condizioni fisiche di Gentile (ne) preoccupano, così come la performance “al contrario” di Hendrix (2 in 6′), tornato purtroppo sugli standard di bassissimo profilo visti fino ad una settimana fa. Recaclcati tocca il fondo della classifica e spera che il ritorno di Valerio Amoroso, possa dare quella spinta necessaria a riemergere dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Dalla zona “calda” spicca un grande balzo in avanti la JuveCaserta di Stefano Sacripanti, grande stratega della panchina in grado di sopperire all’assenza di giocatori americani. spremendo ed ottenendo il massimo dai suoi ragazzi. Maresca (17), Mordente (12) e Gentile (Stefano, 15) sono la punta dell’iceberg di un gruppo che sta facendo cose eccezionali. Sulla sponda Scavolini, invece la crisi comincia a bussare alla porta di una squadra a soli 4 punti e alla ricerca di una vera identità. 63-77 il finale per i casertani con il solo Cavaliero (18) a tenere viva la speranza in casa biancorossa. Sempre dal fondo della classifica provano a riemergere Avellino e Biella. I lupi biancoverdi sfoggiano un Johnson da record (37 di valutazione! con 15 punti e 18 rimbalzi) e danno finalmente sfogo al talento troppo incostante di Mustafa Shakur (26) per avere la meglio in rimonta sull’Enel Brindisi (81-71), mentre i piemontesi approfittano del momento “buio” di Venezia per portare a casa un successo preziosissimo (68-59, Robinson 17). Chiude il quadro, la vittoria della SAIE3 Bologna che davanti ad 8200 spettatori ha la meglio (85-79) su un Acea Roma, troppo indolente nei primi 3 quarti per riuscire nel colpo esterno. Coach Calvani ha definito in sala stampa “una porcheria” la prova difensiva dei giallorossi e immaginiamo che settimana sarà per Datome e compagni. Ottima risposta del “team USA” fra i bianconeri con Hasbrouck (22), Minard (13) e Smith (16) grandi protagonisti, senza dimenticare il fondamentale apporto del sempiterno Mason Rocca (8). Nel prossimo turno torna il “lunch-match” di mezzogiorno  con un piatto succulento: la capolista Varese in visita alla Roma “arrabbiata” . Non resta che apparecchiare la tavola….
( commento di Luca Polesinanti )

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