Montepaschi avanti 2-0 nella serie di semifinale. Sassari senza alcuna possibilità anche nel secondo atto al PalaEstra, per ricaricare i sardi speriamo bastino le mura del PalaSerradimigni. Al Forum questa sera, Pesaro prova a riportarsi in parità.
Montepaschi Siena – Banco di Sardegna Sassari 92-66
Poche erano parse le probabilità di riscatto dopo solo 48 ore dalla sconfitta in gara 1 e poche si sono purtroppo si sono rivelate durante i 40′ di gara 2. Davvero si fa fatica a capire come il Banco possa anche solo mettere paura ad una Siena che pare viaggiare con il pilota automatico come nei momenti migliori. Troppa la differenza fisica sotto canestro, troppa la fatica per trovare la via del canestro da parte di un attacco principalmente libero, ma che soffre tremendamente contro una difesa organizzata come quella biancoverde. Se poi le percentuali nel tiro pesante sono così scarse (8/33, 24%), non esistono davvero grandi chances, se non quelle affidate ad un ambiente infuocato in grado di risvegliare l'”animus pugnandi” dei guerrieri biancoblu. Sulla palla a 2 le panchine ripropongono i quintetti di gara 1 con Andersen ancora forzatamente a riposo. Michelori (8) di nuovo titolare, sta crescendo e porta il proprio mattoncino alla costruzione di un solido muro. Dopo i primi 10′ la partita appare inevitabilmente segnata, con Mc Calebb (13) che firma il doppiaggio sull’ultima penetrazione (29-14). Coach Pianigiani può permettersi di ruotare tutti gli uomini a disposizione, protagonisti come Moss (4) e Lavrinovic (10 e 8 rimbalzi) possono entrare con calma nel ritmo partita, giocando quanto basta per non consumare troppe energie. Dall’altra parte anche coach Sacchetti si affida alla panchina, più spesso di quanto faccia solitamente, ma il suo appare chiaramente come un segnale di resa (almeno per gara 2) nel tentativo disperato di preservare per quanto possibile i propri migliori elementi. Nel secondo quarto ecco allora spazio per Metreveli (4), Pinton e Sacchetti (2), che fanno di tutto per tenere in piedi un equilibrio mai manifestatosi se non sullo 0-0! La panchina senese ha infatti tutt’altra qualità ed anche il 20′ vede comodamente avanti i padroni di casa (53-32). Il secondo tempo è poco più di un allenamento agonistico con Thornton (11) e Aradori (12) da una parte, Plisnic (18 e 9, il migliore) e Drake Diener (11) dall’altra a rimpinguare le proprie statistiche personali. Parità nel parziale del terzo quarto (23-23; 76-55) e di nuovo Siena vincente nell’ultimo (16-11; 92-66), con Zisis (5 assist) e Travis Diener (6 assist) nel ruolo di direttori di orchestra. Sulla schiacciata di Lechtaler (12o giocatore schierato ed a referto), i pensieri e le attenzioni si spostano già a gara 3. Senza appello, per provare a rianimare una serie finora alquanto deludente. Di certo non è stato deludente lo spettacolo offerto da Milano e Pesaro al Forum, la speranza è che quella di questa sera sia una replica ben riuscita, qualunque sia il risultato finale.
( commento di Luca Polesinanti )