Tennis: Nole completa la festa. Trionfo a Londra.

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Se l’avessimo sognata, forse si sarebbe avvicinata a quella che è stata in realtà. Una splendida finale, peccato sia durata “solamente” 134 minuti e due set, nei quali si sono concentrate emozioni e giocate irripetibili, degna cornice del penultimo atto del 2012 tennistico. Ora per chiudere definitivamente il sipario manca solo la finale di Coppa Davis, fra Repubblica Ceca e Spagna, con  l’accoppiata Berdych-Stepanek favorita dal fattore “tifo” e dalla superficie veloce. Orfani di Rafa Nadal, “Superman” Ferrer e Nico Almagro, proveranno a centrare l’impresa contropronostico. Torniamo allo spettacolo londinese, apertosi con Re Roger in grande spolvero, capace di brekkare il rivale già al secondo gioco per salire 3/0 in un battito di ciglia. La solidità del serbo è davvero impressionante e non si lascia scalfire, dai colpi dello svizzero, raggiunto sul 3 pari con un cambio di marcia repentino. I piedi di Nole, rapidissimi come al solito, paiono “incollati” alla linea di fondo, dalla quale non si allontana davvero mai, a costo di giocare colpi più simili al ping-pong che al tennis. Solo il miglior Andrè Agassi ci aveva “abituati” a queste giocate, ma la velocità era diversa, visto che ora la palla viaggia davvero in maniera impressionante e precisa. Si arriva così giustamente al tie break, vinto dal numero 1, che pare davvero tirato a lucido, rispetto all’atleta “incerottato” di fine 2011. Roger non molla, perchè vuole vincere e sa di poterlo fare. Nuovo break in apertura e sul 3/1 in suo favore, la palla per salire 4/1 ed assicurarsi in pratica il terzo set. Fermata l’emorragia, il pallino del gioco torna in mano a Djokovic che piazza un controparziale “stordente” fino a raggiungere il match-point sul 6/5. Scambio meraviglioso e passante lungolinea di rovescio per suggellare il secondo trionfo al Master ATP. Pugni al cielo, corsa verso la rete, urla al cielo: un altro momento indimenticabile nella carriera di un grandissimo tennista, così come grandissimo è il suo avversario, che siamo sicuri ripartirà ancora più motivato per tornare sul trono del tennis maschile. Dopo più di 170 km corsi in totale i due rivali, ora si concederanno un meritato riposo, aspettando il ritorno dell'”amico” Rafa Nadal.
( commento di Luca Polesinanti )

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