di Marco Cangelli
Il ghiaccio del Vasas Jégcentrum si è confermata terra di conquista per Matteo Rizzo. Il 24enne di stanza all’IceLab di Bergamo si è infatti aggiudicato il Budapest Trophy, sesta prova dell’ISU Challenger Series di pattinaggio artistico, bissando l’affermazione del 2021.
Allenato da Franca Bianconi all’interno dell’impianto di via San Bernardino, Rizzo ha totalizzato 253.34 punti lasciandosi alle spalle lo svizzero Lukas Britschgi (239.66) e tornando così al successo in una prova del circuito internazionale dopo quasi cinque anni.
L’azzurro ha mostrato sprazzi di talento già nel corso dello short program terminato in seconda posizione con 83.13 punti distante poco meno di quattro lunghezze dall’americano Maxim Naumov (87.11) e impressionando i giudici in particolare sulle components.
Reduce dalle recenti difficoltà incontrate al Lombardia Trophy, Rizzo ha completato un ottimo triplo axel, un quadruplo toeloop combinato con un doppio toeloop rovinando però l’esercizio a causa di una scivolata sul quadruplo rittberger.
Il portacolori delle Fiamme Azzurre ha però prontamente rimediato all’errore firmando un programma libero senza sbavature concluso con uno score di 84.12, il migliore della giornata di gare.
Abile a completare nel secondo segmento della competizione due quadrupli, un doppio axel e cinque salti tripli tra cui due tripli axel in zona bonus, Rizzo ha firmato inoltre il secondo miglior punteggio stagionale assoluto preceduto soltanto da quello ottenuto dall’americano Ilia Malinin all’ U.S. International Figure Skating Classic.
L’ottima giornata del pattinaggio bergamasco è stata confermata dal terzo posto dello junior Nikolaj Memola, tesserato per la formazione orobica dell’IceLab.
Certo della qualificazione alle finali dell’ISU Junior Grand Prix, il 19enne cresciuto alla corte di Olga Romanova ha ben figurato con gli atleti della categoria superiore ottenendo nel primo segmento di gara un giudizio di 78.78, penalizzato da una chiamata non chiara sul triplo flip.
Memola si è confermato sugli stessi livelli anche durante il free program firmando il nuovo primato personale in quella sezione (152.69) e totalizzando 231.47 che gli è valso il personal best assoluto e la seconda top 3 della carriera in un appuntamento di Challenge Series.
Top ten infine per Carolina Portesi Peroni e Michael Chrastecky (Icelab) che hanno concluso la prova di danza in ottava posizione con il punteggio di 146.93.