Dopo 36 giornate in serie B ci sono un bel pò di squadre che sarebbero disposte a congelare la classifica. Tra queste sicuramente, sentiamo di poterlo sottolineare, l’Albinoleffe. Il responso dei due posticipi, che hanno chiuso il programma dell’ultimo turno, ha visto il Toro risalire la china con il bergamasco Rolando Bianchi e acciuffare il prezioso pareggio con la Reggina che stava per operare il sorpasso in zona playoff. Ma soprattutto l’Ascoli imporsi e appaiare il Cittadella a quota 40 per poi subire un altro punto di penalizzazione (la Procura ne aveva chiesti due) per il mancato versamento di ritenute Irpef e contributi Enpals. Ergo. Marchigiani e veneti si ritroverebbero a disputare i playout. Ecco, allora, che il largo successo maturato dall’Albinoleffe sul campo del Cittadella, dove in una partita normale è andato tutto nel verso giusto, assume grande valore e potrebbe rivelarsi risolutivo per l’esito felice della stagione. Ma per confermare la categoria c’è bisogno della necessaria continuità, di tornare al successo tra le mura di casa dove si giocheranno quattro delle restanti sei partite. Una di queste, con l’Atalanta, alla terz’ultima. Le prossime due avversarie, Grosseto e Reggina, non sono facilmente addomesticabili. Conterà, sempre e comunque, il carattere dei ragazzi di Mondonico, l’approccio volitivo sostenuto da lucidità e concentrazione, componenti fondamentali per evitare errori che troppo sono costati nelle ultime uscite a Bergamo. Il saliscendi che ha contraddistinto la posizione in classifica delle squadre che devono guardare alla salvezza la dice lunga sull’impegno richiesto in questo finale di campionato.
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