Atletica: Bolt infiamma l’Olimpico, Howe sorprende tutti

329

L’uomo più veloce del mondo e della storia è tornato. Dopo dieci mesi di assenza dalle piste, il giamaicano Usain Bolt accende i riflettori dell’Olimpico di Roma, teatro del Golden Gala, e non delude le aspettative se non, come dirà dopo la gara sui 100 metri vinta con il tempo di 9″91 davanti al connazionale Asafa Powell, proprio lui stesso. Il ricco antipasto di set e apparizioni nei luoghi celebri della capitale non si è rilevato la migliore preparazione per il ritorno alle gare del recordmen. Infatti, la sua partenza dai blocchi è inverosimilmente lenta e imbastita, così come al contrario lo scatto di Powell è regolare nei tempi e nell’assetto. Di conseguenza, Bolt è costretto a inseguire e solo l’eccezionale progressione gli permette, negli ultimi 7-8 metri di corsa, di passare Powell. I due sono divisi da due centesimi di secondo. Terzo, in dieci secondi netti, il francese Christophe Lemaitre che ripercorre le gesta del nostro Pietro Mennea confermandosi primo bianco dopo i più forti centometristi di colore. Raccontata così, la gara dei 100 metri sembrerebbe deludente. Invece, dalla preparazione degli atleti e per tutto il breve volgersi delle rapide falcate, il pubblico (quasi 50mila spettatori) è in delirio per uno spettacolo sportivo da mille e una notte. Vistosi così, Bolt non si piace e ammette i suoi errori, ma è solo un assaggio perché la potenza e l’armonia sono tutte dentro e aspettano di manifestarsi in tutta la loro pienezza.

Il pubblico dell’Olimpico ritrova anche Andrew Howe, il saltatore in lungo tornato a disputare i 200 metri otto anni dopo un promettente 20″28 sulla distanza. Al Golden Gala vince con il tempo di 20″31 presentandosi in vantaggio sul rettilineo dopo il tratto in curva percorso alla perfezione. Un atleta ritrovato, che corre con il Gruppo sportivo dell’Aeronautica Militare e promette una stagione di grandi risultati, con la prospettiva, nemmeno tanto lontana, di provare a misurarsi sul giro di pista.

forbes