Si può perdere e uscire vittoriosi. E’ accaduto a Oscar Pistorius e Nicola Vizzoni. Storie diverse, soddisfazione e merito assoluto per entrambi. Il sudafricano, primo atleta paralimpico ammesso alla competizione mondiale di atletica leggera, è giunto in semifinale dei 400 piani senza riuscire a qualificarsi per il palcoscenico più atteso. Non sarà tra i protagonisti della finale, ma la sua presenza alla manifestazione è bastata a suggellarne il successo. Pistorius ha chiuso all’ottavo posto la terza semifinale del giro di pista con il tempo di 46″19. Il vincitore della batteria, il giamaicano Jermaine Gonzales, ha fermato il cronometro su 44″99, mentre il belga Jonathan Borlée, secondo arrivato, ha fatto meglio dell’atleta sudafricano di un secondo e 5 centesimi. Applausi a scena aperta per Pistorius, che non abbandona i campionati mondiali essendo impegnato come primo frazionista nella 4×400. Il nostro martellista Nicola Vizzoni, 37 anni compiuti, ha firmato la sua ottava presenza ai Mondiali di atletica. C’erano tutti i presupposti per una medaglia, che non è arrivata. Dopo aver chiuso ottavo la prima serie di tentativi, ha acquisito il diritto a giocarsela nella serie di tre lanci finali, senza riuscire a migliorare la posizione, fermandosi a 77.04. Resta tra i migliori, comunque.
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