Champions League: il martedì nero delle italiane

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Peggio di così non poteva andare. Al Santiago Bernabeu il Milan cede nettamente al Real Madrid (0-2), all’Olimpico la Roma spreca in attacco e concede troppo in difesa regalando il successo al Basilea (1-3). Sicuramente la fortuna non arride alle squadre di Allegri e Ranieri, ma non ci si può sempre appellare al magico stellone per sperare di risolvere i problemi e uscire dal campo a testa alta. Il Milan appare molliccio e quasi timoroso di fronte all’avvio veemente dei madri listi, schierati da Mourinho nell’ormai classico 4-2-3-1, con Cristiano Ronaldo incontenibile su cui diventa difficile perfino applicare il raddoppio di marcatura. Il portoghese con i suoi movimenti libera i compagni di squadra creando puntualmente superiorità. Rossoneri totalmente in balia degli avversari e nel primo quarto d’ora si consuma la sconfitta. Cristiano Ronaldo trasforma un calcio di punizione dal limite dell’area nella rete del vantaggio con la complicità della barriera che si apre lasciando il portiere Amelia, alla fine il migliore dei rossoneri, impossibilitato ad intervenire. In sessanta secondi arriva il raddoppio, con discesa sulla sinistra di Ronaldo che serve in posizione centrale Ozil, il cui tiro sbatte sulla spalla di Bonera per il più classico degli autogol. Dopo i primi 45’ completamente di marca Real, nella ripresa il Milan riesce quasi mai ad affacciarsi e solo nel finale, con l’ingresso di Robinho, crea un paio di occasioni. La squadra di Mourinho, dal suo canto, spreca molto in avanti e Amelia è bravissimo ad annullare ogni tentativo di arrotondare il punteggio. Con la vittoria dell’Ajax sull’Auxerre, fermo a zero punti, diventa decisivo il confronto di San Siro tra il Milan e la squadra olandese, mentre il Real Madrid viaggia a punteggio pieno con 9 punti, 5 gol fatti e Casillas ancora imbattuto.

La Roma, invece, si fa male da sola, giocando a buon ritmo e spingendo costantemente, ma scoprendosi al Basilea, che infatti si porta in vantaggio. La formazione di Ranieri, ispirata da Totti tornato al meglio, si ricompatta e al 20’ trova il pareggio per merito del capitano, autore di una splendida apertura “no look” che manda Borriello in rete. Un’azione da manuale, dopo la quale la Roma non riesce a pungere in fase offensiva, facendosi bucare per la seconda volta dagli svizzeri allo scadere del primo tempo. Per tutta la ripresa si assiste al possesso di palla giallorosso, con il Basilea che si difende affidandosi alle ripartenze, la maggior parte delle volte contrate. Totti tenta la via della rete, sfiorandola o trovando la pronta risposta del portiere svizzero. Taddei colpisce il palo e sulla respinta Pizarro arriva scoordinato mandando alto sulla traversa. La Roma è generosa ma cala alla distanza, pagando l’innesto di forze fresche nelle file del Basilea e venendo punito in fase di recupero quando subisce il terzo gol. Il punteggio di 1-3 non rispecchia l’andamento della partita, ma mette in luce i deficit di cui la squadra di Ranieri soffre nella fase attuale. Sulla scorta del risultato del Bayer Monaco, vittorioso per 3-2 sul Cluj e a punteggio pieno in testa alla classifica, la Roma si ritrova a quota 3, a pari merito con Basilea e la formazione rumena, e dunque ancora in corsa per la qualificazione. Probabilmente risulterà decisiva la trasferta a Basilea del 3 novembre.

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