Non basta il cuore rossonero per avere ragione dell’ostico Tottenham, che pure senza la stella Bale escono vittoriosi dal match di andata degli ottavi di Champions disputato allo stadio Meazza. Decide un gol di Crouch a 10’ dalla fine, realizzato con il più classico dei contropiede e nel momento in cui il Milan produce la spinta maggiore per cercare il vantaggio. La squadra di Allegri mostra due volti. Quello del primo tempo, in cui per una buona metà soffre la fisicità degli inglesi per poi mettersi alla pari ma senza portare minacce alla porta difesa da Gomes. E l’atteggiamento tenuto nel secondo tempo, quando ho costruito due limpide palle gol con Yepes, autore di altrettante splendide conclusioni di testa neutralizzate da campione dall’estremo difensore del Tottenham. A questo proposito, il Milan è costretto a rinunciare ad Abbiati dopo solo un quarto d’ora a causa di un trauma cervicale e perdita d’equilibrio. Amelia lo rimpiazza svolgendo bene il lavoro di ordinanza e nulla può sul tocco ravvicinato di Crouch. Allegri inizia con il 4-3-1-2, schierando Gattuso, Thiago Silva e Flamini sulla linea di centrocampo con Seedorf alle spalle di Robinho e Ibrahimovic. Intelligente la mossa del tecnico Redknapp che mette Palacios a tallonare Seedorf impedendogli di ispirare il gioco degli attaccanti rossoneri. Ad inizio ripresa esce Seedorf per fare spazio a Pato. Con il baricentro più alto il Milan è più continuo in fase offensiva, ma alla fine si fa sorprendere. In pieno recupero Ibrahimovic trova la rete in rovesciata, ma dopo aver spinto vistosamente un avversario e il gol del pareggio viene giustamente annullato. Rino Gattuso, autore di una prova eccellente sia in fase di interdizione che nelle aperture, rovina tutto con un nervosismo crescente, accentuato da un taglio sul ginocchio provocatogli da Lennon e da battibecchi a distanza con la panchina inglese, e culminato in una mezza rissa dopo il fischio finale che non è uno spettacolo bello a vedersi, tanto più in euro e mondovisione. Diffidato e ammonito, Gattuso non ci sarà nella gara di ritorno in campo inglese, dove servirà l’impresa con l’obbligo di vincere segnando almeno due reti per guadagnare la qualificazione ai quarti e proseguire il cammino in Champions. Per Gattuso, con la fascia di capitano, potrebbe scattare un provvedimento più pesante se l’arbitro francese Lannoy avrà annotato qualcosa sul referto.
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