Ancora una giornata felice per il golf italiano grazie alle due grandi performance di Matteo Manassero, (nella foto federgolf), secondo nell’UBS Hong Kong Open (European Tour), e di Edoardo Molinari, quarto nel Dunlop Phoenix (Japan Tour). Sul percorso delll’Hong Kong GC (par 70) a Fanling, Manassero con un giro finale in 62 colpi, otto sotto par, e lo score di 259 (67 63 67 62) è risalito dall’ottava alla seconda posizione, condivisa con l’inglese Simon Dyson, e ha terminato il torneo con un solo colpo di ritardo dal vincitore, l’inglese Ian Poulter (258 – 67 60 64 67), in vetta sin dal secondo turno. Il veronese era partito con sei lunghezze di ritardo dal leader e alla buca 17 ha addirittura operato l’aggancio sul “meno 21”, poco dopo però Poulter, che era più indietro, ha realizzato un eagle alla 13ª risultato decisivo. Sull’ultima buca l’inglese ha rischiato un po’ per una palla in bunker, ma ha giocato in sicurezza per il bogey che gli ha garantito il decimo titolo nell’European Tour e il secondo stagionale, essendosi già imposto nel WGC Accenture Match Play, insieme a 301.446 euro (montepremi di 1.855.000). Al quarto posto si è piazzato con 260 colpi lo statunitense Anthony Kang, al quinto con 261 l’irlandese Graeme McDowell, al sesto con 262 l’altro irlandese Rory McIlroy, al settimo con 263 il gallese Jamie Donaldson, l’indiano Jeev Milkha Singh e l’irlandese Gareth Maybin. Manassero ha iniziato il torneo al 22° posto con un 67, poi è salito al quinto con un 63 e sceso all’ottavo con un altro 67 per poi realizzare l’eccellente rimonta. Ha costruito il 62 con tre birdie nelle prime nove buche a cui ha aggiunto un birdie alla 12, un eagle alla 13 e altri due birdie alla 15 e alla 17. “E’ stata una giornata fantastica – ha detto al termine – che ho iniziato a ‘meno 13’, mentre Poulter era a ‘meno 19., Ho eseguito alcuni grandi colpi, ma sono soprattutto soddisfatto per come ho giocato e per la determinazione con cui ho cercato di raggiungere il leader”. Nella sua splendida annata il diciassettenne veronese, professionista dallo scorso maggio, aveva già conquistato il titolo nel Castello Masters, il terzo posto nell’European Masters e il secondo nel Rolex Trophy (Challenge Tour). Con i 157.094 euro di premio si è portato al 29° posto nell’ordine di merito con un guadagno complessivo di 846.705 euro. Guida la graduatoria il tedesco Martin Kaymer (E 3.283.930) seguito da Graeme McDowell (E 2.993.019) che con i 76.699 euro del quinto premio ha accorciato ulteriormente le distanze. Quarto Francesco Molinari (E 2.249.342), nono Edoardo Molinari (E 1.785.937). Il terzetto italiano sarà in gara da giovedì 25 a domenica 29 nel ricchissimo Dubai World Championship allo Jumeirah Golf Estate di Dubai, la gara che conclude la stagione e alla quale sono ammessi solo i primi 60 classificati nella money list che si divideranno 7.500.000 dollari di montepremi.