Il 32enne norvegese Thor Hushovd è il nuovo campione del mondo di ciclismo su strada. Un sogno che si concretizza in volata , nel tratto in leggera salita che porta al traguardo iridato di Geelong. Hushovd, corridore abituato ad esaltarne sui percorsi più duri e selettivi, brucia nello strappo finale il danese Matti Breschel e l’australiano Allan Davis, alle spalle del quale, ma solo per l’inezia di dieci centimetri, si pone la ruota del nostro Pozzato, che avrebbe meritato la medaglia di bronzo a coronamento di una prova impeccabile sotto l’aspetto tattico.
In questi casi vince chi ha più gambe. Hushovd, il quale oltre a vestire la maglia gialla vanta il successo nella Gand-Wevelgem 2006 e ottimi piazzamenti delle classiche, attende che si consumi il tentativo all’ultimo giro del belga Philippe Gilbert, ottimo nel tratto in salita, molto meno in discesa, e viene fuori alla distanza con tutta la sua potenza.
Non pervenuti gli altri grandi nomi come Cavendish, solo Freire chiude al sesto posto. Durante la corsa ci prova Nibali, scattato all’ottavo degli 11 giri, ma la fuga in compagnia di altri quattro corridori, tra cui Visconti, non ha fortuna.