Un buon companatico per allontanare il retrogusto amaro del primo assaggio stagionale. L’Albinoleffe ingoia il rospo della sconfitta, apparsa immeritata, a Cittadella. Per digerirlo ci vuole una vittoria all’esordio casalingo contro il Grosseto. Il film della partita disputata in terra veneta parla chiaro. La squadra seriana attende un po’ prima di carburare e acquisire il ritmo giusto. Un atteggiamento già visto nella passata stagione. Meglio i secondi che i primi 45’, per effetto di un crescendo che, a parere di mister Fortunato, avrebbe potuto sfociare nel ribaltamento del risultato. Si riparte, dunque, dalle cose buone messe in mostra alla prima uscita, con l’aggiunta della disponibilità dei difensori Lebran e Piccinni (out Malomo per una distorsione al ginocchio) e dell’esterno destro Pacilli, valida alternativa a Laner. In attesa di poter contare su Cissè, probabilmente già a partire dalla quarta di campionato che coincide con la gara interna con il Modena, l’allenatore continuerà a puntare sulla coppia d’attacco Torri-Cocco. Giocando con il Grosseto, Torri verrebbe tenuto in panchina per la successiva trasferta di Bari. L’esordio casalingo si consuma a 24 ore dalla chiusura della campagna trasferimenti estivi. Ma i pensieri di Fortunato sono tutti e solo rivolti a far crescere la squadra con gli elementi a disposizione. Più equilibrio fra i reparti, privilegiare il gioco con palla a terra, più concretezza per sfruttare le opportunità che si creano, attenzione a non prendere gol per non essere costretti a inseguire. Sembra un dettato elementare e scontato. In realtà sono proprio le cose semplice che hanno consentito all’Albinoleffe di ben figurare in serie B, magari soffrendo oltremisura, ma riuscendo comunque a conseguire l’obiettivo minimo. Una squadra basata sulla corsa, chiamata a maturare anche in termini di personalità, riuscendo a capire quando accelerare o rallentare il gioco. Guarda l’intervista a mister Fortunato
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