Il movimento bergamasco della corsa in montagna si aggiudica letteralmente tutto quanto era possibile conquistare ai Campionati Italiani a staffetta.
A imporsi sono state l’Atletica Valli Bergamasche al maschile e la Recastello Radici Group al femminile per un podio dal sapore seriano che conferma il predominio della nostra provincia in questa disciplina.
Duello serrato fra gli uomini con Luca Cagnati (La Recastello Radici Group) che ha provato immediatamente a far saltare il banco nel corso della prima frazione transitando al cambio davanti a Tiziano Moia (Gemonatletica) e l’esperto Alex Baldaccini (Gs Orobie), mentre la formazione di Leffe era costretta a inseguire con Hannes Perkmann.
A quel punto il testimone è passato nelle mani di Cesare Maestri che ha prontamente ribaltato la situazione chiudendo il gap iniziale e giungendo al termine dei sette chilometri in programma con buon margine su Luciano Rota (La Recastello Radici Group) e Marco Filosi (Atletica Valchiese).
Nel finale Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche) ha dovuto far i conti con il ritorno del rappresentante della formazione di Gazzaniga Isacco Costa che ha provato a insidiare il valdostano, bravo a dosare le energie e ridare gas nella parte conclusiva terminando la prova in 1h27’37”, ventidue secondi meglio dei diretti avversari e 2’22” sull’Atletica Valchiese.
“Non ho voluto far passare molto tempo per riportarmi vicino alla testa della gara e ho spinto sin dal via, forse troppo visto che poi nel finale mi sono ritrovato con poche energie – ha spiegato Maestri a cui hanno fatto eco le parole di Chevrier -. La staffetta è questo: si vince e si perde in tre ed era importante riprenderci lo scettro dopo lo sfortunato epilogo dell’anno scorso. Sapevo che Costa in un finale così veloce poteva superarmi e allora ho cercato di tenerlo sempre a debita distanza”.
In campo femminile dominio assoluto per La Recastello Radici Group con Vivien Bonzi e Alice Gaggi che hanno condotto sin dall’inizio la formazione A al successo tricolore terminando le proprie fatiche in 1h11’00” e aspettando sul traguardo di Daone l’arrivo delle compagne della squadra B composta da Beatrice Bianchi e Samantha Galassi, seconde in 1h12’12” davanti all’Atletica Saluzzo.
“Ripetersi non è mai facile e per me si tratta di una duplice soddisfazione, tanto per l’aver difeso con Alice il titolo a staffetta, sia per aver potuto festeggiare un altro successo dopo la vittoria individuale di domenica scorsa – ha sottolineato Bonzi a cui ha fatto seguito Gaggi -. Vivien mi ha spianato la strada verso il successo e a me è bastato controllare la situazione e godermi il tracciato, davvero bello e vario proprio come piace a me. Credo che per la nostra società sia un grande risultato che ripaga dei tanti sforzi e l’impegno del team e dei tecnici”.
