Michael Schumacher vent’anni dopo

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Vent’anni ad alta velocità, 42 all’anagrafe. Michael Schumacher, sette volte iridato di formula uno, torna sul circuito belga di Spa che lo aveva visto esordire. In pista, allora, c’era un certo Ayrton Senna. Nel Gran Premio 2011 duellerà, fra gli altri, con il Bruno Senna, nipote dell’indimenticato campione brasiliano. Un lungo ponte fra generazioni che hanno fatto la storia di questo sport. Lasciato il mondo delle corse ancora vestito di alloro con le mani strette sul volante della Ferrari, Michael Schumacher è tornato a gareggiare su Mercedes, ma in trenta GP disputati dal 2010 ad oggi non è mai riuscito a salire sul podio. Le prestazioni deludenti di questa seconda parte di carriera non scalfiscono gli straordinari successi maturati prima con il doppio successo al volante della Benetton e con la fantastica cinquina con la Rossa. Dopo tre anni di lontananza, Michael è arrivato per tre volte ai piedi del podio. La Mercedes si è dimostrata inferiore al trinomio Red Bull – Ferrari – McLaren, ma il compagno di squadra Rosberg gli è finito quasi sempre davanti. Schumacher aveva chiuso la sua prima esperienza in F1 con un palmares di assoluto prestigio: 250 GP disputati, con 91 vittorie, 68 volte in pole position e 115 in prima fila, e ben 154 giri veloci. Sul circuito di Spa-Francorchamps ha ottenuto sei successi, ma in questa circostanza i bookmakers lo quotano 150 a 1.

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