L’Albinoleffe si accontenta di una stella

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L’Albinoleffe non è una squadra a cinque stelle, ma quella che milita da nove stagioni nel campionato di serie B con risultati più che dignitosi, qualche bella impresa, una promozione sfiorata e salvezze (un paio ai playout) ampiamente meritate. La squadra seriana continua ad essere tra le protagoniste della cadetteria, senza concedersi voli pindarici ma sempre con i piedi saldamente a terra. La gestione societaria oculata è il primo, importante tassello per costruire le condizioni ottimali di lavoro sul campo. Premesso ciò, ritrovarsi fanalino di coda dei pronostici espressi alla vigilia del campionato non lede più di tanto la dignità dei seriani, semmai esercita un’azione di stimolo a far cambiare idea a chi non crede più di tanto alle potenzialità dei blucelesti. L’anno scorso Emiliano Mondonico amava ricordare come la squadra fosse partita dai box, facendo ricorso a una metafora da formula uno per sottolineare la necessità di fare la corsa sulle altre concorrenti alla salvezza. Quest’anno mister Fortunato si dice convinto che la squadra saprà smentire chi le ha attribuito una sola stella, guadagnandone cammin facendo. Si inizia dalla trasferta contro il Cittadella di Foscarini, allenatore bergamasco intenzionato a prendersi una rivincita rispetto alla scorsa stagione quando l’Albinoleffe maramaldeggiò sul terreno dei patavini. Dopo l’esordio casalingo infrasettimanale con il Grosseto, la visita al Bari dichiaratamente intenzionato a rincorrere la promozione. Un trittico impegnativo che non scoraggia la banda seriana. Nella lista dei 28 disponibili fuori alla prima gli squalificati Laner, Piccinni e Pacilli e il convalescente Cissè. Una rosa comunque ampia da cui attingere, che comprende i difensori Daffara e Malomo, sicuri esordienti dopo le esperienze in LegaPro. Debuttanti che non soffriranno l’impatto con la categoria – si dice convinto Fortunato, il quale attende risposte importanti per saggiare il livello raggiunto dalla squadra dopo la fase di preparazione. Nei giorni scorsi il mister ha avuto la gradita sorpresa della visita di Emiliano Mondonico, il quale, lasciata la clinica Quarenghi di San Pellegrino dove ha trascorso un periodo di convalescenza post-intervento, di ritorno sulla strada di casa non ha resistito alla tentazione di fare una deviazione verso il campo di allenamento di Verdello. Mondo è una presenza che continua a dare forza all’ambiente, con i suoi messaggi di incoraggiamento e i segnali di stima trasmessi con gli sguardi o una pacca sulla spalla. L’Albinoleffe è in cerca di quadratura e armonia, doti che dovranno servire soprattutto a tenere alta la concentrazione ed evitare colpi di testa che hanno comportato finora una serie di espulsioni e conseguenti penalizzazioni sul piano tattico. Fortunato ha scelto la formula a due punte e ammette la sua speranza di conquistare punti attraverso il gioco.

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