Mondonico a casa. Il 15 torna ad allenare, il 19 in panchina

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Emiliano Mondonico è tornato a casa. A otto giorni dal delicato intervento chirurgico, perfettamente riuscito, per l’asportazione di una voluminosa massa addominale, l’allenatore dell’Albinoleffe si è congedato dallo staff dell’Ospedale Bolognini di Seriate parlando pubblicamente della sua malattia e della esperienza vissuta con la preoccupazione ovvia del paziente, il sostegno di migliaia di persone e la fiducia nei confronti del dott. Lorenzo Novellino, primario di chirurgia generale. Il felice esito dell’intervento e il quadro clinico hanno indotto ad annunciare il ritorno sul campo degli allenamenti da martedì 15 febbraio e in panchina per la gara casalinga di sabato 19 febbraio. Un ritorno a tempo di record, salutato con soddisfazione.

Amodeo Amadeo, direttore generale dell’ospedale di Seriate, ha ricordato come, essendo stato per 23 anni medico dell’Atalanta, abbia seguito Mondonico sia nelle vesti di calciatore che di allenatore, definendolo un uomo che ha lasciato il segno sia per l’onestà intellettuale che per sapere interpretare i valori dello sport. Le testimonianze di affetto ed incoraggiamento ne sono la prova più evidente. “Quando si è presentato il problema – ha raccontato Amadeo – con il primario chirurgo dott. Novellino e il medico dell’Albinoleffe dott. Giacomo Poggioli si è deciso di intervenire entro un paio di giorni. Eravamo fiduciosi che la situazione potesse risolversi positivamente e così è stato”. Infine, un ringraziamento a tutto il personale dell’ospedale che ha consentito a Mondonico di trascorrere il decorso post-operatorio in un atmosfera tranquilla e con discrezione. In realtà c’è stato un momento di euforia ed è legato al risveglio, cinque ore dopo l’intervento, al grido di “Emiliano, olè”.

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“Restituiamo Mondonico in buona forma” – ha esordito il dott. Novellino – Si è trattato di un intervento lungo e complesso, durato sei ore, con la rimozione di una voluminosa massa posizionata nel retro peritoneo, che ha preservato gli organi, lasciando integre le vene addominali”. Tolti i punti, Emiliano torna a casa, con un programma che prevede riposo fino a domenica 13 febbraio, con possibilità di muoversi e camminare. Lunedì 14 controllo in ospedale e martedì potrà tornare a calpestare l’erba del rettangolo di gioco. “Ci metterà più la testa che il fisico – sottolinea il primario – ma sabato 19 febbraio potrà sedere in panchina. Stimiano un recupero totale nel giro di 30 giorni. Per la malattia, bisogna attendere l’esame istologico definitivo, ma i primi riscontri lasciano ben sperare”.

Mondonico è un bell’esempio di condotta e forza d’animo per chi è chiamato ad affrontare prove così dure. Un uomo sereno, consapevole di dover affrontare un grave problema, che con il suo atteggiamento aiuta ad infondere fiducia e speranza nei pazienti che si ritrovano in analoghe condizioni.

Ascolta le dichiarazioni di Emiliano Mondonico