Roma: crisi giallorossa, Ranieri si dimette

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Ore difficili per la Roma, che a Genova ha rimediato la quarta sconfitta consecutiva, maturata in modo rocambolesco, passando dal 3-0 al 3-4. L’allenatore Ranieri, al rientro negli spogliatoi, si è rivolto a giocatori e dirigenti comunicando la decisione di rassegnare le dimissioni. Un gesto consapevole, da romano, motivato con l’auspicio di dare una scossa all’ambiente e per il bene dei colori giallorossi. A Trigoria si vive un clima di grande tensione e confusione. L’allontanamento volontario dell’allenatore non risolve, semmai acuisce la crisi tecnica. Nel corso della gara di Marassi a molti è apparso inverosimile che Ranieri avesse scelto di mandare in campo Menez anziché rafforzare il centrocampo e garantire una maggiore copertura. E’ indubbio che ci fossero piccole divergenze fra il tecnico e la squadra, segno che il rapporto con qualcuno dei giocatori era ormai logoro. Peraltro, il caso Ranieri scoppia proprio nella fase di transizione societaria, ovvero nel momento del passaggio di consegne tra il presidente uscente Rosella Sensi e l’acquirente rappresentato dall’italo-americano Di Benedetto. La squadra giallorossa, rientrata da Genova in aereo all’aeroporto di Fiumicino, ha raggiunto Trigoria per un vertice a cui ha partecipato anche Ranieri, che ha lasciato il centro sportivo intorno alle 22 di domenica. La gestione delle ore delicate che precedono la scelta della nuova guida tecnica sembra essere nelle mani di Gian Paolo Montali, che starebbe coordinando il confronto e ascoltando i pareri per arrivare ad una decisione condivisa, in grado di compattare l’ambiente. Non escluso che si opti per una soluzione interna, che vede Montella in pole. Peraltro, mercoledì è in programma il recupero della partita Bologna-Roma, rinviata per neve. In palio tre punti fondamentali per il campionato della Roma, che accusa una classifica decisamente deficitaria e avrà di fronte una squadra in salute, galvanizzata dai recenti, ottimi risultati.

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