Serie A: solo pari per Juve e Udinese, affanno Milan, cade il Napoli

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Nessuno a punteggio pieno dopo tre giornate. Questo il responso del turno infrasettimanale in serie A, iniziato con la sconfitta choc dell’Inter a Novara costata la panchina a Gian Piero Gasperini. Ufficiale l’arrivo di Claudio Ranieri (contratto biennale). Ad un certo punto, Juve e Udinese avevano otto punti di vantaggio sulle due milanesi, poi entrambe le squadre hanno chiuso in pareggio e le distanze si sono accorciate. A San Siro il Milan rimedia il pareggio con l’Udinese dopo essere stati sotto di un gol. Perso dopo 20’ Pato per problemi muscolari per Pato, sostituito da El Sharawi che esordisce a fianco di Cassano, i rossoneri pagano al

29’ un clamoroso errore di Abbiati che consente a Di Natale di segnare comodamente. Milan vicino al pareggio al 40’ su calcio di punizione di Seedorf che si stampa sul palo. Non brilla El Sharawi, forse tradito dall’emozione, ma al 18’ del secondo tempo il piccolo faraone pareggia con un rasoterra diagonale di destro. Allegri manda in campo anche Pippo Inzaghi, ma nel finale il Milan subisce la squadra friulana che, dopo un palo colpito da Pinzi alla mezz’ora negli ultimi dieci minuti costruisce tre palle gol neutralizzate da altrettanti miracoli di Abbiati.

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Un’ottima Juventus è costretta al pareggio contro il Bologna che regge il confronto e approfitta di una ingenuità di Vucinic per giocare tutto il secondo tempo in superiorità numerica. La squadra di Conte si porta in vantaggio al 29’ con Pirlo, autentico mattatore, che batte velocemente un calcio di punizione pescando Vucinic che insacca. L’attaccante ex romanista becca un primo cartellino giallo per esultanza e al 46’ del primo tempo la seconda ammonizione lasciando i bianconeri in dieci.

Al 5’ della ripresa Krasic, liberato da Pirlo colpisce il palo, poi Buffon nega il pareggio al Bologna, ma nulla può su colpo di testa di Portauova sul successivo corner. Dura poco la gioia del Napoli dopo la vittoria schiacciante sul Milan. La scelta del turnover non ripaga Mazzarri nella trasferta allo stadio Bentegodi, dove la gara viene decisa al 26’ del secondo tempo da un gol di Moscardelli che manda il pallone all’incrocio dei pali dopo un clamoroso regalo della difesa partenopea.

Grande merito all’Atalanta che vincendo a Lecce annulla dopo solo tre partite la penalizzazione di sei punti. La squadra di Colantuono, concreta e brillante, si presenta allo stadio del Mare con un atteggiamento spiccatamente offensivo che ripaga subito. Dopo 90″ fallo in area di Mesbah su Schelotto e Denis trasforma il calcio di rigore. La reazione dei pugliesi in un tiro a fil di palo di

Pasquato che impegna Consigli nella parata in angolo. Al 25’ Mesbah, al limite del fuorigioco, pareggia chiudendo una triangolazione. Al 11’ della ripresa Denis riporta in vantaggio l’Atalanta con una spettacolare mezza girata in area piccola su corner di Moralez. I nerazzurri bergamaschi viaggiano alla media delle squadre in testa alla classifica e l’argentino Denis, voluto dal responsabile dell’area tecnica Pierpaolo Marino, ha già segnato tre gol, tutti decisivi.

Dopo le polemiche che stavano per allontanare Reja dalla panchina della Lazio, la squadra del presidente Lotito espugna Cesena, rimontando il gol di Mutu al 14’ del primo tempo. I biancocelesti al 1’ della ripresa usufruiscono di un rigore concesso per una trattenuta in area, Hernanes dal dischetto pareggia. Al 9’ Klose ribalta il risultato. Risorge il Palermo dopo la sconfitta di Bergamo. La squadra di Mangia sembra aver messo al sicuro il risultato alla mezz’ora della ripresa, con tre gol di vantaggio, ma nel finale subisce il ritorno del Cagliari che accorcia le distanze e sfiora addirittura il pareggio. Zahavi impiega 30″ per infilare il pallone all’incrocio dei pali dove Agazzi non può arrivare. Al 15’ raddoppio di Bertolo su passaggio Miccoli, che al 31’ della ripresa arrotonda calciando da posizione molto angolata e sorprendendo Agazzi sul primo palo. Dopo quello che sembra il gol della bandiera di Daniele Conti al 38’, arriva al 46’ il 2-3 di Nianggolan che rende elettrizzanti i minuti di recupero. Festeggia la Fiorentina, che ritrova Jovetic, autore di una doppietta intervallata dal gol di Cerci, con cui supera il Parma. Tre gol anche per il Genoa che a Marassi piega il Catania. Al 29’ Palacio segna approfittando di una indecisione del portiere; al 33’ altro pasticcio della difesa catanese che nel tentativo di fermare Caracciolo lanciato a rete mette Palacio nelle condizioni di raddoppiare a porta vuota. Lo stesso Palacio sfiora la tripletta allo scadere del primo tempo. Al 34’ il terzo gol di Costant.

Risultati 4a giornata: Cesena-Lazio 1-2 Chievo-Napoli 1-0 Fiorentina-Parma 3-0 Genoa-Catania 3-0 Juventus-Bologna 1-1 Lecce-Atalanta 1-2 Milan-Udinese 1-1 Palermo-Cagliari 3-2 Novara-Inter 3-1 Roma-Siena (giovedì 22 h 20:45)

Classifica: Juventus Udinese Genoa 7 Napoli Fiorentina Palermo Cagliari 6 Novara Lazio Chievo Catania 4 Lecce Parma 3 Milan 2 Atalanta Roma Siena Inter Bologna 1 Cesena 0