Tennis: Miami due passi avanti per le Williams, uno indietro per Federer, missione compiuta per Nadal.

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Parlare di sorpresa dell’anno al 27 di Marzo pare quantomeno prematuro, ma nessuno degli addetti ai lavori aveva pronosticato la benchè minima possibilità per Andy Roddick, opposto nell’ultimo ottavo di finale del torneo di Miami a Roger Federer. Alcuni indizi: i precedenti parlavano di un parziale di 21 vittorie a 2 a favore dello svizzero, che a sua volta aveva una striscia aperta di 16 successi  consecutivi e di tre affermazioni dall’inizio della stagione. 2012 che aveva relegato l’americano al numero 34 della classifica ATP, peggior risultato da 10 anni a questa parte con alcune recenti sconcertanti performances ( vedi Indian Wells). Andy pare subito motivatissimo ed in palla come da anni non lo si vedeva, mentre Roger dà segni di nervosismo e fastidio per un gioco che non sgorga fluido come al solito. Il servizio la fa ovviamente da padrone e con la sola eccezione di due palle break concesse dallo statuinitense sul 3/4 15-40, chi è alla risposta non intravede nessuna possibilità. Tie break ovvia conclusione, e la prima sorpresa è che lo vince Roddick per 7 punti a 4, mantenendo sempre un lieve vantaggio e corroborandolo con solide prime di servizio. Nel secondo parziale autentico show dell’elvetico che gioca un tennis stellare, fatto di vincenti, rovesci di controbalzo ed efficaci quanto sorprendenti discese a rete. 6/1 in poco più di 30 minuti ed i 17 errori non forzati del primo set paiono un ricordo sbiadito. Terza e decisiva frazione, con Roger che non vuole sollevare il piede dall’acceleratore: 1-0 0-40 servizio Roddick, tutto pare già scritto, ma questo sport sa regalare emozioni e sorprese come nessun altro ed allora ecco un terrificante parziale a stelle e strisce di 12 punti a 3, con risultato 3-1 per Andy e 3 servizi da tenere per raggiungere un successo che vale una stagione. Il servizio è il colpo che lo ha fatto conoscere agli appassionati e pare davvero tornato efficacissimo, tanto e vero che Re Roger riesce solamente a raggiungere il 30 sui turni di servizio dell’avversario. L’ultimo gioco non si discosta da questa routine e sul 30 pari, arrivano due prime bomba oltre i 210 km/h. Braccia alzate a ringraziare il cielo e nuova vita per un campione ancora in grado di rimandare la “pensione”.

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Negli altri incontri maschili di giornata, buona prova del numero 1 del mondo Djokovic che si aggiudica per la 11a volta consecutiva il derby con Troicki (6/3 6/4) ed ora affronterà negli ottavi il talentuoso Gasquet (vittoria maratona contro Ramos 6/2 5/7 6/3). Avanzano agli ottavi anche Almagro (6/3 6/4 nel derby con Verdasco), Fish (6/4 6/3 ad Anderson), Del Potro (6/3 7/6 a Cilic) e Ferrer (7/6 6/4 a Benneteau).

Fra le ragazze Victoria Azarenka arriva a 26 successi consecutivi, ma deve ricorrere ad un vero e proprio miracolo sportivo, rimontando da 1/6 0/4 contro la slovacca Cibulkova, arrivata veramente ad un passo dal sogno (senza mai avere però un match point a favore). Dopo il cambio di marcia, la numero 1 del mondo si impone 1/6 7/6 7/5, ma che spavento! Facili successi per Bartoli (6/1 6/2 alla Kirilenko), Radwanska (6/3 6/2 alla Mugurza Blanco che aveva fatto fuori la nostra Pennetta) e Sharapova (6/4 7/6 alla Makarova). Soffrono ma vincono invece Na Li (3/6 6/4 6/2 alla Lisicki) e le sorellone Williams, pronte di nuovo a dettare legge sul circuito, sperando in una accettabile condizione fisica. Per Serena convincente vittoria contro Samanta Stosur, sconfitta 7/5 6/3 e sommersa da 20 aces; Venus lotta e rimonta contro l’ottima Ivanovic di questo peridodo,imponendosi 6/7 6/2 6/2.

Oggi partono i quarti di finale femminili e gli ottavi maschili, il primo a raggiungere il traguardo è Rafa Nadal che soffre per oltre 2 ore di gioco per avere la meglio sul coriaceo nipponico Nishikori, che lo costringe spesso sulla difensiva, arrivando ad avere anche la palla per il 5 pari nel secondo set dopo aver brekkato il maiorchino nel game precedente. 6/4 6/4 il punteggio finale ed ora l’incrocio con il vincente della sfida Tsonga-Mayer. Da seguire per qualità di gioco Murray-Simon, Djokovic-Gasquet e Wozniacki-Williams nel prosieguo di giornata.

( commento di Luca Polesinanti )