Zappacosta e Zapata, con due eurogol, restituiscono a Bergamo il diritto di sognare la Champions

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L’Atalanta scopre il Fattore Z. Anzi doppia Z. Con due gol straordinari Zappacosta e Zapata restituiscono alla tifoseria della Dea il sogno di poter raggiungere di nuovo la Champions. Il percorso è ancora lungo, ma le opzioni ci sono tutte. La distanza con l’area che conta è a soli due tiri di schioppo. Che la bagarre abbia inizio.

Con il Torino, come si presumeva e come aveva preannunciato Gasperini alla vigilia, non è stata una bella partita, ma la gara ha detto molto su questa Atalanta, che è diventata una squadra marpiona. Si nasconde dietro il giro-palla degli avversari per poi colpire con le armi che le sono proprie: velocità e potenza.

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Le sgroppate iniziali di Zappacosta, continuate per tutto il primo tempo, hanno messo in difficoltà il Torino su quella zona di campo. Lazaro non è mai riuscito a contenere efficacemente l’ex di turno che al 34’ ha trovato un bellissimo gol, trafiggendo con perizia Milinkovic-Savic proprio sul suo palo.

Torino-Atalanta
Gian Piero Gasperini (Foto di Alberto Mariani)

Gasperini chiedeva ai suoi una partita accorta. E così è stato. Pochissimi gli errori commessi. Uniti e compatti i nerazzurri hanno fatto girare a vuoto il Torino che continuava a portare palla, a passarsela di giocatore in giocatore, ma non si faceva mai pericoloso. Nel primo tempo Sportiello non ha ricevuto alcun tiro nello specchio della sua porta. Il gol di Sanabria (il migliore dei granata) nella ripresa è stato sì un gol cosiddetto di rapina, ma anche un po’ fortunoso. Sarebbe bastato che Sportiello avesse avuto una inclinazione un poco diversa e la palla non sarebbe passata tra le gambe. Pazienza.

Ci ha poi pensato Zapata, che ha dimostrato di essere tornato in una forma strepitosa. Vedere quel suo allungo tra due avversari, vederlo entrare in area seguito dal più tenace dei difensori torinisti (Schuurs), vederlo poi mandarlo a vuoto con un colpo di tacco per portarsi la palla sul destro e scagliare un tiro potentissimo, che Milinkovi-Savic non ha nemmeno visto partire è stato a dir poco un inno alla bellezza del calcio. Commovente poi vedere Gasperini esultare come poche volte ha fatto. Tutti aspettavano il ritorno al gol del colombiano, ma così è stato davvero fantastico.

Torino-Atalanta
Duvan Zapata (Foto Atalanta.it)

Il Torino è rimasto sulle gambe e non è più riuscito ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Sportiello. Ora mercoledì a Bergamo arriva lo Spezia, che naviga in cattive acque. È stato risucchiato nella lotta per non retrocedere. “Vediamo di non commettere gli errori del passato – ha detto Zapata -. Anche con queste squadre dobbiamo vincere”, soprattutto se le giochiamo in casa. Da una classifica così straordinaria, però, il messaggio è stato lanciato “Le chances sono molto alte e noi non ci tireremo indietro”, parola di Gasperini.

Torino-Atalanta 1-2

Reti: 34’ Zappacosta; 75’ Sanabria; 88’ Zapata.

Torino: Milinkovic-Savic 6.5; Djidji 6.2, Schuurs 6.7, Buongiorno 6.2; Lazaro 6.2 (86’ Singo 5.9), Linetty 6.2 (62’ Ricci 6.2), Ilic 6.2, Rodriguez 6 (62’ Vojvoda 6); Miranchuk 6.4, Karamoh 5.8 (46’ Vlasic 6.3); Sanabria 7.7 (89’ Pellegri 5.9). All. Juric 6.2.

Atalanta: Sportiello 6.8; Toloi 6.6, Djimsiti 7.1, Scalvini 7 (66’ Palomino 6); Maehle 6.6, De Roon 6.6, Ederson 6.7 (80’ Muriel 6.1), Zappacosta 8.6; Koopmeiners 6.8, Pasalic 6.2 (53’ Boga 6.8); Hojlund 6.6 (52’ Zapata 6.9). All. Gasperini 6.7.

Arbitro: Sacchi.